tirannide
Marzia Ponso
Un potere arbitrario che si impone con la forza
Sorto per designare uno specifico regime politico nella Grecia antica, il concetto di tirannide ha progressivamente assunto nei [...] greco del tiranno malvagio torna all’epoca delle guerre direligione e nella lotta politica contro l’assolutismo: la tirannide suoi effetti sulla vita sociale: il conformismo di massa oppone all’idea dilibertà l’idea dell’eguaglianza che ‘livella’ ...
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Giuseppe II d'Asburgo
Dino Carpanetto
Un riformatore sul trono imperiale
Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, espressione [...] 1781 Giuseppe II emanò un Editto di tolleranza con cui concedeva la libertàdi culto ai sudditi protestanti e greco- riforme in materia direligione che le privavano delle tradizionali pratiche di culto. Il tentativo di imporre l'accentramento ...
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Montalembert, Charles Forbes conte di
Politico e pubblicista francese (Londra 1810-Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L’Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità [...] di un nuovo assetto politico fondato sulla religione cattolica, cui rispondesse un ammodernamento della Chiesa in senso liberale sostenitori di Luigi Bonaparte alla presidenza della Repubblica, votò la legge per la restrizione della libertàdi stampa ...
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anticlericalismo
Atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale di un Paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione [...] suo clero. Pur opponendosi all’ingerenza nel campo dell’azione civile e della libertàdi pensiero, l’a. non comporta necessariamente professione di ateismo o una condanna della religione in sé. L’a. propriamente detto è quello del sec. 19°, quando ...
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Nantes, Editto di
Editto emanato il 13 aprile 1598 da Enrico IV di Francia per porre fine alle guerre direligione tra cattolici e . L’editto concedeva agli ugonotti la libertàdi coscienza su tutto [...] il territorio, la libertàdi culto (a esclusione di Parigi), il diritto di proprietà, il diritto di accedere a tutti gli uffici, dignità e scuole, e il possesso di alcune piazzeforti. L’editto venne limitato da Luigi XIII (1629) e fu revocato da ...
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'Abd ul-Mejid I
‛Abd ul-Mejid I
Sultano ottomano (n. 1823-m. 1861). Salito al trono nel 1839, lanciò un vasto programma di riforme (tanzimat) destinate a modernizzare e rinnovare l’impero ottomano. [...] Nel 1856, dopo la partecipazione vittoriosa alla guerra di Crimea sul fronte antirusso, proclamò la libertàdi culto e l’uguaglianza di tutti i sudditi dell’impero, senza distinzioni direligione. ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] società del tempo; l'assunzione di S. a simbolo dilibertà repubblicana, e più tardi la sua trasfigurazione a precursore della riforma luterana, o a eroe del neoguelfismo, o a profeta della conciliazione tra religione e scienza, sono interpretazioni ...
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Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] libertà e di nazionalità. Con le repressioni poliziesche e militari e con i processi si crearono i martiri delle nuove idee, facendo del patriottismo liberale quasi una religione.
Finché riuscì a mantenere solidale al suo interno l’Europa assolutista ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] della tradizione dei testi sacri, dei fondamenti dei concetti dilibertà e grazia, del significato del cristianesimo, delle basi del Sole tabernacolo di Dio, la connessione di tutte le cose, l’unità profonda delle religioni e delle filosofie: ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] – il principio del divieto di mandato imperativo, allo scopo di tutelarne la libertà e l’indipendenza nell’esercizio delle servizio ecc.); ripartizione di fondi tra scuole e distretti. Il c. dura in carica 3 anni.
Religione
C. pastorale
Organismo ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...