Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] situazione dilibertà. L'assenza delle classi è un chiaro indice di assenza dilibertà.
Condizione etnica e stratificazione di classe identità ascrittive, come la razza, la lingua, la religione e la cultura, fossero destinate a scomparire per l' ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] 'economia centralizzata e la nuova società - in nome di una nuova religione dell'umanità - doveva avere un carattere teocratico.
Al introdurre, nel quadro di un ordinamento che garantisce certe libertà, determinate forme di sicurezza sociale?'). La ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] istituzioni più importanti per il controllo esterno sono le religioni organizzate in Chiese e il diritto, che sostituisce è fondamentalmente un problema urbano. È il problema di ottenere, nella libertà della città, un ordine sociale e un controllo ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] sociale non preclude l'esistenza parallela di una comprensione non mistica dei fenomeni naturali, per esempio di una conoscenza del regno vegetale e di quello animale fondata sull'esperienza.
Tipi direligioni e cosmologia
La distinzione, consacrata ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] ricorrente propria di questa religione o di una peculiarità dei suoi insegnamenti, che offrirebbero, più di quelli di altre religioni, un' giustizia e delle libertà promesse.
Si rammenti quello che si è detto a proposito dell'assenza di una classe ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] in tre fasi: l'era della magia, l'era delle religionidi redenzione e, infine, l'era della "razionalizzazione", in perché i plebisciti che lo battezzarono non furono tenuti in condizioni dilibertà e perché, poi, il popolo tedesco non fu più chiamato ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] etica alla liberazione dell'uomo, e perciò si corona di una ‛religione civile' che conferisce sacralità laica alla democrazia. Per Rousseau l'uomo non ha possibilità dilibertà e salvezza dall'alienanazione che nella perfetta fusione degli individui ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] Ci troviamo di fronte a un mosaico di gruppi sociali, tra loro diversi per nazionalità, religione, data di arrivo, restituì loro la libertà; quasi dovunque venne loro concessa, a certe condizioni, la facoltà di muoversi liberamente e di esercitare i ...
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Volontariato
Reciprocità che supera la mera filantropia
La realtà del volontariato in Italia
di Valerio Melandri e Giorgio Vittadini
21 marzo
Il rapporto presentato dal CENSIS e dalla Fondazione Ozanam-De [...] diritti dell'uomo, soprattutto di quello alla vita e alla libertà personale. Fondata a Londra di guerra, sia alle controversie di qualsiasi genere in tempo di pace); imparzialità (il movimento non fa alcuna distinzione di razza, nazionalità, religione ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] di nazioni e di famiglie, la genesi di stirpi, la fondazione direligioni, di città e di ordinamenti civili. L'evento originario giustifica di delle anime, non esclude tuttavia la libertà individuale né l'intervento della responsabilità etica ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...