LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] pesante compito storico d'esser quasi la sintesi di liberalismo e comunismo. Altrimenti la religione si presenterà […] quale "oppio del popolo"" nel recupero di relazioni più distese con i paesi dell'Est europeo per ottenere maggiore libertà per la ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] per i nuovi oneri non compensati - scuola elementare e ufficio di anagrafe - alla moderna azienda agricola fino al pauperismo di massa. La "religione del principe" impacciava la libertà della Chiesa e l'iniziativa pastorale del vescovo, rischiando ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] dimostrano che la violenza non serve a nulla, e mentre in Italia ci si ostina a valersi soltanto di essa, in molti paesi vi "è la libertà delle due religioni, senza violentare né l'una né l'altra nella sua conscientia e si combatte tra loro solamente ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] la libertà d'opinione, e l'intervento del Del Monte che a sua volta accusò l'uditore di essersi arrogato di mediatore tra Roma e Genova nelle questioni attinenti alla religione (intervento dei vescovi genovesi al concilio, riforma del convento di ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] libertà ecclesiastica inserite negli statuti: il 7 nov. 1236 Gregorio IX intervenne e ingiunse a G. di Il culto e l'immagine di Domenico nella storia dei primi frati predicatori, Spoleto 1996, pp. 41, 75 s.; D. Rando, Religione e politica nella Marca, ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] ove riuscì a farsi ricevere dal Bonaparte, il quale lo rassicurò circa la sua volontà di rispettare la religione cattolica. L'incontro non valse ad evitare alla città di Ravenna una nuova pesante spoliazione, ma creò un legame personale tra il C. e ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] di lettere e filosofia frequentando le lezioni di storia delle religionidi Raffaele Pettazzoni e di storia del cristianesimo di rivendicò la libertà del Senato accademico da ogni condizionamento, sottolineando però la necessità di considerare nello ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] nel convincimento, indotto in lui dal rappresentante del papa, che la religione fosse " l'amie sincère et le vrai soutien de l'ordre Francia, la sua paura della libertà come capace d'infettare il sistema di governo della Chiesa lo rendeva ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] arciduca dal compiere mosse pregiudiziali alla loro libertà. Il C., prevedendo l'abnorme sviluppo svolse un'ampia corrispondenza a proposito di alcuni conventi di scarso interesse per la religione, che si progettava di sopprimere per allettare con la ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] fosse a tutti chiaro come il re di Francia avesse anteposto i vantaggi della religione a quelli propri, la qual cosa , che la morte di Gustavo Adolfo permetteva ora al re di Francia di riacquistare la propria libertà d'azione diplomatica, denunciando ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...