GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] occasione di misurarsi con i temi storici nelle conferenze che tenne all'Accademia diReligione cattolica 1851-1866), Roma 1974-86, ad indices; G. Ponzo, Le origini della libertàdi stampa in Italia, Milano 1980, ad indicem; R. Aubert, Grasselini, G ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] 916); il 19 febbr. 1504 i consiglieri dell'Opera gli lasciavano piena libertàdi fare eseguire le tavole per gli altari laterali secondo un modello unico, Stato lucchese che andavano a marito o entravano in religione.
Il B. morì il 23 marzo 1506. Come ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] se talvolta dovette limitarne qualche eccesso di strumentalizzazione della religione in funzione antiliberale. In tal modo che concedeva una limitata libertàdi stampa e la circolare che il 19 apr. 1847 istituiva la Consulta di Stato aprendo la via ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] loro progetto di povertà estrema, esorta Guido del Palagio a difendere strenuamente la libertàdi Firenze dell'Ordine di Vallombrosa, insieme con le vite di tutti i generali, beati e beate che ha di tempo in tempo havuto la sua religione, Firenze ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] accenna in varie lettere del 1543al numero sempre più alto di inquisiti per motivi direligione (ibid., s. III, f. 7/531).Ma mentre erano ormai anni che si lamentava da più parti la libertàdi cui godevano a Bologna i "luterani": "ogni straparole vole ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] dettato del Vangelo non dovesse produrre spaccature fra i ministri della religione ma favorire l'educazione dei fedeli a una devozione meno nuova legislazione trovando equo il principio della libertàdi culto perché ispirato a tolleranza verso le ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] ripercussioni a Siena, dove i Dieci conservatori della libertà, ravvisando, in una lettera dello scrittore senese del B. partiva da una recisa condanna della guerra direligione pronunciata già nella dedicatoria al cardinale Da Mula che introduce ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] vi era risposta". Egli insiste sulla sostanza razionale della religione: proprio il suo carattere intelligibile fa in modo che atteggiamento si riallaccia la rivendicazione della libertàdi interpretazione delle Scritture contro l'autoritarismo ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] due parti dove si tratta della Potestà, e Libertà Ecclesiastica, Perugia 1606.
Prima di entrare nel vivo dell'argomento, il B. non può far a meno di dolersi "estremamente [del Sarpi], a nome di tutta la Religione, che dell'atto da lui fatto, ne sente ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] Mikolaj Radziwiłł; concedesse uffici e feudi a italiani esuli per motivi direligione. Il vescovo di Camerino, infine, deplorava l'estrema libertà della classe nobiliare, nella quale ravvisava l'origine e il fondamento dell'eresia. Ma ben presto ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...