Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] di gesuiti e poi all'università di Dublino, distinguendosi come linguista; nel 1902, abbandonata la religione All'interno di questa struttura la libertàdi associazione e di ricerca è illimitata. L'opera richiamò subito su J. l'attenzione di tutto il ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] del Capo dello Stato come potere neutro, la garanzia della libertàdi opinione, direligione e l’indipendenza dei giudici, senza le quali la libertà politica «sarebbe una cosa di nessun valore».
Vita e opere
Studiò a Oxford, Erlangen, Edimburgo ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] si concentra sui legami con la famiglia, l'arte, la religione cattolica; mentre la poesia di J. Bornholdt (n. 1960: This big face, 1988; How l. del dissenso, che difendeva la libertàdi espressione, e cercava di recuperare i rapporti con la l. dell ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] sovietica, direligione musulmana. Un secondo gruppo di popoli che si è opposto al potere centrale di Mosca è perestrojka ("ristrutturazione") e glasnost ("trasparenza", o meglio libertàdi parlare a voce alta) rappresentano una svolta decisiva ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] - risultati sempre matematicamente sicuri, e si reclama la libertàdi modificarlo e integrarlo, secondo le esigenze varie dei varî d'arte e religione, il Gentile era venuto a spostare l'interesse critico al di là dei valori strettamente ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] un istinto, un dovere. Di nuovo, scienza e morale e religione sono una sola cosa. Ancora: la salvezza spirituale s'identifica con la libertà individuale, cioè con la conquista piena di sé stesso, il dominio sicuro di sé nel turbinio delle tentazioni ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] produzione poetica giovanile di M., nella quale spiccano il poema Il trionfo della libertà (1801), composto per la pace di Lunéville e la ortodossia, a un'interpretazione più severa della religione e soprattutto della morale cattolica. La conversione ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] quello costituito dalla repubblica romana. La libertà repubblicana significava sia dare espressione alla diversità principi della moralità e della religione, che ha indicato e raccomandato a chi esercita il potere le vie di ogni astuzia e violenza: ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] Stato monarchico, la nobiltà, il clero, i privilegi", nega la libertàdi stampa e odia Hegel come "corrompiteste" (la moda di Schopenhauer in Europa è, in sostanza, un grave sintomo di regresso storico: la sua tardiva riscoperta equivale a un'abiura ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] sostenitori della libertàdi commercio col Mezzogiorno continentale e sordi alle richieste di protezioni interne 56); e in forza di queste virtù riuscirono a convertire quella molteplicità di schiatte, di culture e direligioni che avevano tratto a ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...