Filosofo (Elizavetgrad, od. Kirovograd, 1837 - Ginevra 1890). Visse dal 1867 in Germania, dove studiò a Lipsia e a Heidelberg, e dal 1882 in Svizzera, dove scrisse le sue principali opere in tedesco e [...] peraltro si distacca nella direzione di soluzioni metafisico-religiose, nega immutabilità, incondizionatezza e, conseguentemente, libertà. Il principio acquista così in (1873); Moralität und Religion (1874; trad. it. Religione, 1911); Recht und ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Gagliano Castelferrato 1881 - Bologna 1965). Dopo aver insegnato nelle univ. di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne prima la cattedra di filosofia morale e poi [...] un'antinomia fra ragione umana liberatrice e religione dogmatica (Lo spirito come eticità, 1921; La personalità umana e la nuova coscienza illuministica, 1938; La libertà umana e l'esistenza, 1940; Il problema di Dio e la filosofia dell'immanenza ...
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Cotroneo, Girolamo. – Filosofo italiano (Campo Calabro 1934 - Messina 2018). Docente dal 1975 di Storia della filosofia presso l'Università di Messina, i suoi studi si sono concentrati sulla filosofia [...] , 1982; Questioni crociane e post-crociane, 1994; Croce filosofo italiano, 2015), di cui ha curato la prima antologia di scritti politici (La religione della libertà, 1985). Attento indagatore della filosofia europea contemporanea (Hannah Arendt, una ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] dei sistemi giuridici e dei sistemi di legittimazione dello Stato, della religione ecc., e il predominio dell' propria superiorità su altri tipi di attribuzione di senso e ha condotto a una perdita dilibertà e di significato dell'individuo in quelle ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] della s. funzionalista, ma anche di una sorta di ''s. della libertà'') dette luogo a una delle più Roma, madre e matrigna, Roma-Bari 1991; S. Martelli, La religione nella società post-moderna tra secolarizzazione e de-secolarizzazione, Bologna 1991; ...
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VARISCO, Bernardino
Pantaleo Carabellese
Filosofo. Nato a Chiari (Brescia), il 20 aprile 1850, ivi morto il 21 ottobre 1933. La famiglia, "molto religiosa e aliena da ogni setta, era italianamente patriottica". [...] , la religione, in cui si salda esplicito il nesso dei soggetti particolari con Quello universale ed assoluto, senza che i primi debbano nulla rinnegare della loro personale autonomia.
Che una vera e propria spiritualità, col suo carattere dilibertà ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] religione, secondo cui Dio vive nell'attività delle singole coscienze umane. Questa difesa della libertà del nostro tempo, Reggio Calabria 1950; G. Morra, L'immanentismo assoluto di G. S., in Giornale critico della filosofia italiana, 1954, n. 3 ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] , cadono nel peccato, mentre i secondi fanno uso della loro libertà adeguandosi a quella catena causale che è il fato e che divenire efficaci, come accadeva nella religione degli Antichi, che erano capaci di utilizzare il graduale comunicarsi del ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] 'egli ha descritto, con ispirate parole, come ‟la religione della libertà": ‟Perché è questo l'unico ideale che abbia la lettori con quella virtù maieutica che hanno gli scritti di un Droysen, di un Croce, di un Omodeo; né la nobiltà e la dignità dei ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] definizione e, pertanto, anche la corretta nozione di cosa siano, per esempio, la religione, le sue ragioni e cause particolari e con molta libertà, dai testi aristotelici e applicate al di là del loro statuto logico, e la mancanza di sicuri ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...