CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] idee che il C. svilupperà poi in lunghi anni di riflessione sino alla sua opera postuma su Religione, diritto, libertà, come l'incompetenza dello Stato in materia religiosa, la libertàdi coscienza, l'autonomia della sfera civile). Tornata questa ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] primo fu docente direligione e poi di teologia morale, il secondo di eloquenza sacra e di archeologia biblica. Il come poi - si accompagnava a un profondo rispetto per la libertàdi coscienza degli allievi: l'anno successivo, essendo stata l'opera ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] libertàdi incetta e perfino di esportazione dei grani (1678), se provvedimenti specifici di continua parziale libertàdi tratta furono emanati a favore di tornati alla religione originaria, e vietando alle donne cristiane di mettere piede nelle ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] 11 luglio veniva firmata la capitolazione di castel Sant'Elmo e il C. venne rimesso in libertà, per essere però subito nuovamente Baraldi, che a Modena dirigeva le Memorie direligione,di morale e di letteratura, con i conti Girolamo e Ferdinanda ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] soluzioni accettabili. Nelle analisi che seguono le prime affermazioni di principio, si sofferma a difendere il diritto alla libertàdi pensiero, di opinione, direligione, di stampa, della persona fisica, particolarmente a proposito dell'arresto ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] religiose. Laonde noi dobbiamo evitare con somma cura ogni genere di discordia ed attenerci, in fatto direligione, all'assoluta libertàdi coscienza, la quale, rispettando la credenza di tutti, unisce tutti in un comune concetto politico" (L'Unità ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] integriste sostenne il diritto alla libertàdi professione religiosa per tutti in campo sociale e civile, prestò attenzione all'ecumenismo, ma ribadì che solo il cattolicesimo costituiva la vera religione. Si mostrò pienamente convinto delle ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e direligione ebraica, si chiamava [...] dei traffici, delle finanze, dell'Esercito e della Marina in chiave "veramente nazionale e italiana", libertàdi parola, ingresso nella Lega doganale italiana, abolizione dei privilegi feudali che ostacolavano l'agricoltura, emancipazione degli ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] medico bergamasco Guglielmo Grataroli, esule a Basilea per motivi direligione.
Il De incantationibus è dedicato a Ludovico Panizza, sottoposta alla legge di causalità che governa la natura. La libertà dell’uomo è ridotta alla capacità di usare la ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] . nel riscontrare o nel proporre analogie di lingua, di mito e direligione fra il mondo greco e il mondo si comunica, e il nuovo reggimento delle forze pubbliche, e la nuova libertà tra mansueta e terribile sotto l'impero della Ragione" (ibid., pp. ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...