CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] comunque che lo stesso Paolo IV offrisse la libertà al C. in cambio della decifrazione di alcuni messaggi del de la Vega al duca direligione a Ginevra; per incarico della Curia fece diffondere anche nelle diocesi di Como e di Bergamo le opere di ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] Ceca).
L’esperienza tedesca dovette trasformarlo in profondità. Secondo Brusoni la «libertàdi quella provincia» (1654, p. 10) e il contatto diretto con l’asprezza dei conflitti direligione lo cambiarono a fondo e quando, nell’estate 1641, fu ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] dei modi, ottenendo per il cardinale legato ampia libertàdi azione, così come del resto sollecitavano in Curia e a cotesta S. Sede et a tutta la religione christiana, che li libri di Niccolò Macchiavelli Fiorentino, et per nostra mala ventura ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] gli fu ordinato di non intavolare alcuna trattativa che potesse limitare la libertàdi azione del papa . Antiquité, XC (1978), p. 590; V. Ferrone, Scienza natura religione. Mondo newtoniano e cultura italiana nel primo Settecento, Napoli 1982, pp. 57 ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] ", limitando con ciò la libertàdi navigazione di chiunque altro.
Innumerevoli furono , Storia documentata di Venezia, IV, Venezia 1855, p. 414; B. Cecchetti, La Repubblica di Venezia e la corte di Roma nei rapporti della religione, Venezia 1874, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] poiché non sembra che molti vogliano farsi apostoli direligione e di morale, non è opportuno rinunziare a quel le sole riserve che ho sempre fatte riguardavano esclusivamente la libertàdi pensiero e d’insegnamento nell’Università scientifica. Or se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] libertà: ecco l’ubi consistam di Salvatorelli fin dalle sue primissime prove di studioso alle prime armi, di giovane intellettuale, di suoi esordi di studioso direligioni, pubblica quello che è forse il suo libro migliore insieme a Vita di San ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] religione cattolica presso quella corte perché su Venezia non cadessero ombre di ambiguità. Egli aveva preso il posto di francese e di un'alleanza tra i principi italiani per la difesa della libertàdi Venezia.
Il F., rieletto savio di Terraferma ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] religione): e questo sia in scritture ahneno originariamente private, sia in scritture concepite per essere tosto rese di il C. con il nome di Euforbo Melesigenio), l'unico tratto notabile (a prescindere da certa libertàdi linguaggio, quale non ci ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] altro dispaccio, rivelava che perfino in Austria c'erano stati episodi di rivolte "per causa direligione" e si erano sobillati i contadini con asserzioni sulla "libertàdi conscientia, materia molto difficile et pericolosa in modo che è grandemente ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...