Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] di rapporto che dà necessità alla risposta critica. Risposta che non in-
volge solo il nesso tra opera e opere, ma tra opera e mondo, socialità, economia, religione , …Questa libertà non è un capriccio (Lettere a Roberto Longhi), a cura di F. Grisi ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] dove, secondo il B., la religione non rispondeva più alla sua funzione di regolatrice degli spiriti proprio per il pensione per il B. - e infine il diritto di regresso, cioè di disporre con libertà del patriarcato nel caso che il B. avesse rinunciato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] , che mi dà la gioia di una libertà non mai prima raggiunta e il dolore di una schiavitù anch’essa non mai religione. Spirito definì questo suo nuovo umanesimo onnicentrismo, auspicando l’avvento di una nuova era non più dominata dal giudizio di ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] in cui dichiarava di rispettare le leggi della Repubblica francese e di riconoscere le libertà gallicane (egli far restare tutta la Francia senza religione, e fare un nuovo scisma considerato nell'estensione di tutte le sue conseguenze, o obbligare ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] imperiale e la sempre maggiore libertà d'azione di E., dettata dalla sua formidabile posizione di forza, si manifestarono con uomini e le finanze di Ezzelino da un documento del 28 giugno 1255, e G. De Sandre Gasparini, Tra religione e politica. La ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] la sua residenza nel castrum Pilanum e non era ancora entrato in religione. Possedeva infatti, non sappiamo a quale titolo, beni, di cui ignoriamo la natura, "a pueritia acquisiti", e di essi disponeva a proprio piacimento.
E. venne in seguito in ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] di Baden, in cui accusò il suo avversario di corruzione e di simonia. Da Roma si consigliava intanto al nunzio Volpe di agire con estrema prudenza. Maggiore libertà della sua lunga malattia - a quella religione che da giovane e nei primi anni della ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] scolopi di via Cavour, dove si occupò del convitto. Riprese a leggere e studiare, questa volta con libertà, nel quale sostenne l’esigenza di integrare culture diverse e di recuperare l’intuizione originaria di tutte le religioni. Morì a Cesena il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] le più comuni propensioni dell’anima umana, una religione insomma di uomini forti», schierandosi per i deboli e con si fosse «fatto getto delle più preziose conquiste del Risorgimento, libertà, unità, indipendenza» (In margine alla vita e alla storia ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] i libri
I Fallaci erano una famiglia di antifascisti militanti. Il padre era iscritto al Partito socialista italiano (PSI) da quando aveva 17 anni e con la moglie educò le figlie nella religione della libertà e del coraggio. I genitori furono i ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...