BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] 'all'altro, dei temi più vari, di costumi e direligione, di arte e di letteratura, dei caratteri diversi dei diversi popoli propria condizione, eppur con vivacissime parole depreca una libertàdi stampa negli Stati italiani, che si risolverebbe in ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] e da V. Palmieri, gli articoli relativi alla libertàdi coscienza e di culto e sostenne che "la volontà generale della Nazione [voleva] esclusivamente il culto pubblico della Cattolica Religione" (Tivegna, p. 256). Inoltre intervenne più volte a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] non in maniera passiva bensì come responsabilità, nel senso della crociana religione della libertà. Inoltre, sono forti in lui le spinte politiche del presente in grado di indirizzare la ricerca storica e, quindi, utili alla battaglia politica, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] alternativa dell’universo e dei rapporti fra religione e filosofia. Nel gennaio 1592 si trasferisce sul piano della libertàdi ricerca, della dimensione civile e della stessa esperienza religiosa – di un processo di disciplinamento che data ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] funzionari dello Stato: ma non è questa la natura della religione cristiana; la Christiana pietas, che trova posto nella mente, le correnti rivoluzioni di Francia, fra le quali si vuole da democratici la libertàdi scrivere, e di stampare senza alcuna ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] politico su Critica sociale, con due articoli, uno di politica ecclesiastica (La religione dello Stato, ibid., XXXIII [1923], pp. 248 persona e dei domicilio; la libertàdi stampa e propaganda, di soggiorno, di associazione; la prerogativa del ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] anno il problema dei rapporti tra l'idea dilibertà, propria della sfera politica e civile e frutto del progresso filosofico, e l'idea di autorità, attinente all'essenza stessa della religione. Da questo punto di vista, il suo saggio Sulle dottrine ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] prende la libertàdi leggere da solo dopo averle aperte da solo lettere ufficiali e non alla presenza di almeno due Rinascimento: religione, scienza, architettura, Torino 1985, ad ind.; G. Del Torre, Venezia e la Terraferma dopo la guerra di Cambrai ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] temperata e giudiziosa libertà; di combattere gli eccessi, gli abusi, le prevenzioni di ogni specie..., di indicar i mezzi per mandato dal cielo come restauratore dell'ordine, della religione, della pace europea. In tale prospettiva provvidenziale è ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] sue deluse idealità: 1) abolizione del riferimento alla "religionedi Stato", e opposizione all'inserimento di una formula attinente alla "libertà dei culti" (la religione doveva essere abbandonata alla libera coscienza dei cittadini); 2) concessione ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...