LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] della popolazione, rimasti in possesso delle loro leggi, della loro religione, degli avanzi della loro cultura. Questo distacco non impedì al primogenito di Pipino, Carlo) dànno a Desiderio la speranza di poter riacquistare la libertàdi azione. Ma ...
Leggi Tutto
MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] non si parla già più dell'utilità o meno della scienza di fronte alla religione, ma si discute sul carattere che la scienza stessa deve delle restrizioni della libertàdi parola e di stampa del regno di Paolo I. Con l'avvento di Alessandro I le cose ...
Leggi Tutto
GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] patriarca Sofronio erano assai miti: i cristiani conservarono la loro libertàdi vita, di culto, conservarono tutte le loro chiese, meno la basilica orientali. Differenze di lingua, di razza, di costumi e specialmente direligione impedirono che la ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] apparsa l'opera di M. Bellocchio (L'ora direligione, 2002; Buongiorno, notte, 2003). Dopo il successo di Pane e tulipani 2005) e C. Denis (L'intrus, 2004) per la potente libertà formale nel mostrare sentimenti estremi. R. Guédiguian ha a sua volta ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] apparsa l'opera di M. Bellocchio (L'ora direligione, 2002; Buongiorno, notte, 2003). Dopo il successo di Pane e tulipani 2005) e C. Denis (L'intrus, 2004) per la potente libertà formale nel mostrare sentimenti estremi. R. Guédiguian ha a sua volta ...
Leggi Tutto
. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] i Romani, gli Egizî, i Babilonesi, ebbero religioni prive di ogni scrittura di carattere canonico. Ebbero bensì una più o meno generale riconoscimento.
Il cristianesimo si è riservato piena libertàdi giudizio sul canone dell'Antico Testamento, e vi ...
Leggi Tutto
RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] una guerra tra popoli, ma una guerra civile... una guerra direligione, e per la nostra religione, che aveva il diritto di comandarci, ci rassegnammo al penoso distacco dalla brama di una vittoria italiana". Fu, prima, una resistenza passiva: quella ...
Leggi Tutto
In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] la raccolta degli 11 volumi su Il buon uso della logica in materia direligione (1787-99). Nel sec. XIX l'attenzione degli scrittori cattolici fu specialmente nell'ecclesiologia. Ma la grande libertàdi speculazione dottrinale che non tardò a ...
Leggi Tutto
Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] la gioia della festa.
Bibl.: M. B. Nilsson, Primitive Religion, Tubinga 1911; J. W. Hauer, Die Religionen, I: Das Arbeau si eseguiva il passo saltando, e vi si godeva di una grande libertàdi evoluzioni in ogni senso, che portava i danzatori abili a ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] LXXXVI, col. 994). Costante era stata poi la tradizione dell'intervento imperiale nelle cose della religione da quando Costantino, accordata la libertàdi culto ai cristiani, si era fatto tutore della chiesa assidendosi in mezzo ai prelati "come uno ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...