CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] parla del Machiavelli e gli infiamma l'animo con il pensiero della possibile rinascita del primato guerresco dell'Italia. Non a dei sostenitori della "progressiva libertà". Perciò nel 1857respinge il tentativo di restaurazione murattiana a Napoli, ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] di un forte senso di solidarietà sociale e quindi capace di elargire la libertà a tutti. "Scopo della democrazia è di talent qu'ils peuvent lui consacrer"); L. Bulferetti, Il pensiero sociale del mazziniano E. G., in Rassegna storica del Risorgimento ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] e l'autonomia di ciascuna regione. L'inevitabile conseguenza di questa evoluzione del suo pensiero politico fu il di un libro divulgativo sull'anatomia umana (La casa di mia dimora a forma di svolgimento per lo spirito movente a libertà ...
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CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] il bisogno di rinforzare il principio dilibertà col principio di autorità; tutti coloro che senza essere interamente religiosi, riconoscono però l'influenza sociale della religione" (A. Ferraioli, Del pensiero politico in Italia e di un partito ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] politico La Vecchia Guardia della libertà, si preoccupò di scongiurare i disordini tra le pensiero ad utopie".
Tuttavia, per ordine di C. Filangieri, il K. fu immediatamente rinchiuso nel Bagno di Santa Teresa, dove, per le terribili condizioni di ...
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GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] compilare quasi da solo un giornale, Libertà - Associazione, il cui primo numero apparve pur richiamandosi fondamentalmente al pensiero mazziniano, si aprì a sue opere a stampa si ricordano Per la morte di G. Garibaldi. Discorso letto il 2 giugno ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] politico nazionale e rinfocola l'aspirazione all'indipendenza e alla libertà. L'anno dopo pubblicò i ricordi dei suoi viaggi all quegli anni anche una Storia di Modena rimasta incompiuta), mentre il suo pensiero politico andava sempre più accostandosi ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] imprescindibile politica di potenza e l'affermazione delle libertà democratiche nonché un modello di sviluppo economico. CECA poteva ovviare grazie alla sua autorità sovranazionale.
Nel pensiero del G. l'Europa aveva una triplice funzione politica ...
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COSTA, Franco
Mario Casella
Nato a Genova il 6 giugno 1904 da Franco e da Maria Zunini, compì i primi studi presso l'istituto "Vittorino da Feltre", diretto dal barnabita G. Semeria. Frequentò poi il [...] più in generale per gli ideali di democrazia e dilibertà; così come non nascose poi la di ispirazione cristiana spunti di riflessione e di arricchimento spirituale. Nei numerosi scritti apparsi su quel foglio, espressione più matura del suo pensiero ...
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PISANI DOSSI, Carlo
Matteo Morandi
PISANI DOSSI, Carlo. – Nacque a Pavia il 7 maggio 1780 dal nobile Gelasio Vincenzo e da Maria Rosalia dei baroni de Hölly von Niedermensdorff.
I Pisani Dossi erano [...] ballare intorno all’albero della libertà a Pavia; tra i di A. Alberti, Roma 1936, p. 86; G. Ferretti, Esuli del Risorgimento in Svizzera, Bologna 1948, p. 158; A. Saitta, Filippo Buonarroti. Contributi alla storia della sua vita e del suo pensiero ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...