PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] libertà del Senato accademico da ogni condizionamento, sottolineando però la necessità didi stabilire il pensiero dell’autore (o degli autori) studiato nella sua interezza e unità e quindi di esaminare le opere antiche nelle condizioni di tempo e di ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] 'umano intendimento, influenzate dall'empirismo lockiano, dal pensiero inglese e francese e da A. Genovesi.
della rivoluzione, di questioni storiche, politiche e sociali, di riforme, propagandando ideali dilibertà e di eguaglianza. Probabilmente ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] stampe in tomo al 1860 (Su' principi di indipendenza, libertà e unità in Italia. Considerazioni storico-politiche, grottesco in un testo che compendiava con entusiastico consenso il pensierodi F. Bastiat (Armonia economica degli interessi, in Atti ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] operaia cattolica di mutua carità, il gesuita G.M. Cornoldi, punto di riferimento della ripresa del pensiero filosofico tomista squadristica fascista nelle campagne ferraresi come "una crociata per la libertà" (Sgarbanti, 1959, p. 174). Nel 1920 venne ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] un giorno in Senato, equivalgono a libertà.
Non molto sensibile alla disciplina di partito, il L. fu invece sempre base conservatrice del pensiero del L. - sia che si trattasse di quella elettorale del 1881 che, nella veste di segretario dell'ufficio ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] dove già nel 1867 si era costituita l'organizzazione "Libertà e Giustizia" che pubblicava un battagliero foglio settimanale con 'affermazione che il pensiero politico di Mazzini fosse ancora valido e vitale, ma che il suo pensiero economico fosse del ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] inscindibilità della politica dalla morale, per cui "la libertà non può mai regnare dove non sienvi severi costumi Pare comunque fuor di dubbio che, pur se i due fratelli non ebbero prima del '42 una conoscenza diretta del pensiero mazziniano, l' ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] parte preoccupatissimi dall'aggressivitá concreta del pensiero giurisdizionale ecclesiastico. Inoltre enormi si di artiglieria e rinnovarono l'armamento delle guarnigioni di Castel Sant'Angelo, Ancona e Ravenna.
Nei periodi di licenza e dilibertà ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] martiri della libertà italiana, I-II, Torino 1852, erano tutte scritte nella chiave di un'inalterabile ind.; A. Saitta, Filippo Buonarroti. Contributo alla storia della sua vita e del suo pensiero, Roma 1972, I, pp. 219, 221 s., 228, 231 ss., 249 s., ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] seppur talvolta retorica e faticosa, il pensiero "democratico" del Fantuzzi. Nell'introduzione Ghibaudi, La fortuna di Rousseau in Italia (1750-1815), Torino 1961, pp. 243 s.; F. Lechi, Il miraggio della libertà, in Storia di Brescia, IV, Brescia ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...