BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] truppa cittadina al Senato, tentava di liquidare di fatto ogni residuo delle antiche libertà comunali; il pontefice e il del pensiero riformatore nello Stato della Chiesa, di principi di chiaro sapore fisiocratico (anche se nei limiti di una mera ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] . 1849 lo rimise in libertà. Per poco: un anno e mezzo, trascorso facendo un gran lavorio di propaganda segreta a Firenze e gli sviluppi del pensiero e dell'azione mazziniana, a cui anche il C. partecipa o aderisce, gli importanti volumi di F. Della ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] e scotista sulla volontà e sulla libertà, ma anche nell’idea, di ascendenza ficiniana, che la vera natura Pico della Mirandola and his sources, in L’Opera e il pensierodi Giovanni Pico della Mirandola nella storia dell’Umanesimo, Atti del convegno ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] ingerenza dei Consigli nel governo del Comune e a lasciare più libertà d'azione all'esecutivo (se questa distinzione si può fare della cronaca negli ultimi tre anni di vita del Buonaiuti.
Per giudicare dell'animo e del pensiero del B. è indicativo il ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] trovava all'assedio di Perpignano; in questo periodo, come scriverà a Ferrante Gongaga, "sono stato in pensiero ... di apartarme da le regni"; mentre, a suo giudizio, fondamento della libertà e dell'indipendenza della Repubblica (alleata alla Spagna) ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] risultati tangibili, offrendo insieme alle libertà anche vantaggi materiali, si potevano 375, 388 s., 408, 446, 465, 519, 583, 638.
Sulla figura e sul pensiero politico di Pisacane: L. Fabbri, C. P.: la vita, le opere, l’azione rivoluzionaria, Roma- ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] quali solo lo storico norvegese P.A. Munch aveva avuto la fortuna di accedere in quegli anni. Come il Ranke per scrivere i suoi Päpste e ogni pensiero volto al futuro si trovano lontano da essa. Non può accogliere in sé la libertà senza disgregarsi" ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] 'immagine della Toscana come modello dilibertà del commercio, portò a una situazione di stallo che alla partenza del maggior parte degli scritti editi e degli inediti, inclusi i Pensieri sopra lo stato attuale della Toscana indirizzati a sua maestà ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] soprattutto (che a Genova notarono di "libertinismo"), sulla libertà necessaria agli uomini di lettere, egli ebbe caro e lo serve sempre meno; la sua mente è rivolta altrove, al pensiero della morte imminente: "Già da ogni parte screpola il bozzolo e ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] , "il mero, et misto Imperio della Città di Perugia": era la fine della libertà del Comune, per cui tanto si erano battuti più citati sono Baldo e Bartolo: ma qui, accanto al pensiero civilistico, il B. riferisce quello canonistico che ampiamente si ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...