CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] C. prese parte ai lavori di un Parlamento che lottava per sottrarre pochi spazi dilibertà al sempre più autoritario potere, era chiamato, denunziavano l'evoluzione del suo pensiero verso posizioni di chiusura al limite del corporativismo.
Il ritorno ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] conoscendone il pensiero ed ammirandone molti aspetti, non divenne seguace di G. Mazzini. Appartenne a quel gruppo di giovani tra divieto ministeriale delle riunioni di protesta contro il progetto di legge sulla libertà della Chiesa e liquidazione ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] amministrativa, rivendicando un ordinamento che tutelasse le libertà e le autonomie dei comuni, sperimentandone la Verano. Fautore del libero pensiero, nel 1885 fu parte del comitato per l’erezione della statua alla memoria di Giordano Bruno e quindi, ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] Tre, secondo il C., sono le grandi ere della storia del pensiero: quella dei dottori che si conclude con Tommaso e con Dante; Napoleone III e nella di poco posteriore introduzione ad una traduzione di H. D. Lacordaire (Della libertà d'Italia e della ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] di Cariati, alla quale Ferdinando II reagì sciogliendo il Parlamento nel marzo 1849 e sopprimendo le libertà pp. 679-724; A. Spinosa, G. P., in Il contributo italiano alla storia del pensiero - Diritto, Roma 2012, pp. 290-293; C. Vano, P. G., in ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] dell’amico e compagno di studi Giorgio Agosti e tra i fondatori di Giustizia e Libertà) e, dopo l’espatrio di Garosci in Francia (1932 e Ottanta, dedicò la sua attenzione a quel pensiero democratico e federalista che sul momento fu sconfitto, ma ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] e metodi di aggregazione all'Adelphia.
Caduto Napoleone, tentò di difendere le libertà costituzionali firmando , F. Buonarroti. Contributi alla storia della sua vita e del suo pensiero, Roma 1950-51, ad Indicem;A. Galante Garrone, F. Buonarroti ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] spirito di casta nei confronti di quei gruppi borghesi che erano alla sua testa. Come l'impegno, anche il pensiero era , la sua accettazione del principio dilibertà e il suo ritorno a primitive forme di semplicità evangelica.
Negli anni della cecità ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] Il collegio aveva una tradizione in fatto di serietà degli studi e dilibertà della ricerca, e richiedeva ai suoi , ad Indicem; limitatamente alle teorie militari si v. C. Argan, Il pensierodi C. D. e la guerra mod., in Riv. milit. italiana, VI ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] pensiero sfociavano sempre nell'insofferenza per la dominazione austriaca.
Dopo un periodo di generico ribellismo, un'esigenza di lotta massonica.
Impegnatosi subito dopo il ritorno in libertà nella demolizione morale del presunto delatore, il ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...