Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] , a Carlo Rosselli. Con Rosselli e gli uomini di Giustizia e Libertà egli sviluppò la sua passione politica e per gli della seconda metà del 18° sec. circa. Ponendo il pensiero illuministico al centro della propria analisi, Diaz giunse alla ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] . 1849 lo rimise in libertà. Per poco: un anno e mezzo, trascorso facendo un gran lavorio di propaganda segreta a Firenze e gli sviluppi del pensiero e dell'azione mazziniana, a cui anche il C. partecipa o aderisce, gli importanti volumi di F. Della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] si definirono nel modo più vigoroso nel pensiero e nell’attività critica di Ugo Foscolo, animata da un vivissimo verso l’affermazione della libertà; il saggio D’una letteratura europea (1829) indica la necessità di illuminare lo studio della ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] e scotista sulla volontà e sulla libertà, ma anche nell’idea, di ascendenza ficiniana, che la vera natura Pico della Mirandola and his sources, in L’Opera e il pensierodi Giovanni Pico della Mirandola nella storia dell’Umanesimo, Atti del convegno ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] ingerenza dei Consigli nel governo del Comune e a lasciare più libertà d'azione all'esecutivo (se questa distinzione si può fare della cronaca negli ultimi tre anni di vita del Buonaiuti.
Per giudicare dell'animo e del pensiero del B. è indicativo il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] spirito della rivolta antifeudale, l’anelito alla libertà, l’ansia di rinnovamento morale propri dell’imminente civiltà dei Comuni consapevolezza, non riferendosi però al pensierodi filosofi, bensì a quello di ‘storici della civiltà’ quali Werner ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] trovava all'assedio di Perpignano; in questo periodo, come scriverà a Ferrante Gongaga, "sono stato in pensiero ... di apartarme da le regni"; mentre, a suo giudizio, fondamento della libertà e dell'indipendenza della Repubblica (alleata alla Spagna) ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] risultati tangibili, offrendo insieme alle libertà anche vantaggi materiali, si potevano 375, 388 s., 408, 446, 465, 519, 583, 638.
Sulla figura e sul pensiero politico di Pisacane: L. Fabbri, C. P.: la vita, le opere, l’azione rivoluzionaria, Roma- ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] quali solo lo storico norvegese P.A. Munch aveva avuto la fortuna di accedere in quegli anni. Come il Ranke per scrivere i suoi Päpste e ogni pensiero volto al futuro si trovano lontano da essa. Non può accogliere in sé la libertà senza disgregarsi" ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] 'immagine della Toscana come modello dilibertà del commercio, portò a una situazione di stallo che alla partenza del maggior parte degli scritti editi e degli inediti, inclusi i Pensieri sopra lo stato attuale della Toscana indirizzati a sua maestà ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...