GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] " fra il suo pensiero e il regime, e fu chiamato a sostituirlo come supplente F. Antonicelli, di soli sette anni più un articolo, Note caratteristiche del prof. Ercole, per i Quaderni di Giustizia e libertà (s. 2, novembre 1933, n. 9, pp. 92 ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] degli uomini, spirituali e materiali, e di fatto mettono in forse la libertà dell’uomo in ambito morale (cioè di scelta tra il bene e il male chiarisce pubblicamente il suo pensiero, con esito negativo, si rifiuta di ritrattare e viene condannato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] opere aristoteliche, cercando di illustrare agli uditori un pensiero complesso, ricco di sfumature concettuali e affidato . 105).
La libertà invocata dai filosofi accademici consisteva, dunque, in primo luogo, nella possibilità di seguire i precetti ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] , tuttavia, nel pensiero storico e nella scrittura della storia, una serie di elementi di base appartenenti a un storia testimonieranno per lui. Così, se da una parte l'idea dilibertà umana di cui si fa portatore il Corano non ha né la stessa origine ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] libertà concessa al cristianesimo (Hübinger, 1952), che tuttavia assurse a religione di stato soltanto sotto Teodosio I - fino all'incoronazione dipensiero politico dell'A.] di Erdmann (1951) sono da ricondurre al medesimo ambito.
Nelle opere di ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] libertà". Meglio quella di questa, pensa il C., che ravvisa, poi, un residuo di "libertà" nell'esistenza di "giudici ordinari" per le "liti civili" e di . 402, 404; Id., La politica... di F. Piccolomini, in Il Pensiero Politico, XIII (1980), p. 173 n ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] truppa cittadina al Senato, tentava di liquidare di fatto ogni residuo delle antiche libertà comunali; il pontefice e il del pensiero riformatore nello Stato della Chiesa, di principi di chiaro sapore fisiocratico (anche se nei limiti di una mera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] , a Carlo Rosselli. Con Rosselli e gli uomini di Giustizia e Libertà egli sviluppò la sua passione politica e per gli della seconda metà del 18° sec. circa. Ponendo il pensiero illuministico al centro della propria analisi, Diaz giunse alla ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] . 1849 lo rimise in libertà. Per poco: un anno e mezzo, trascorso facendo un gran lavorio di propaganda segreta a Firenze e gli sviluppi del pensiero e dell'azione mazziniana, a cui anche il C. partecipa o aderisce, gli importanti volumi di F. Della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] si definirono nel modo più vigoroso nel pensiero e nell’attività critica di Ugo Foscolo, animata da un vivissimo verso l’affermazione della libertà; il saggio D’una letteratura europea (1829) indica la necessità di illuminare lo studio della ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...