CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] e culturale fu la conoscenza di A. Rosmini, avvenuta a Domodossola nel 1836.
Il pensiero rosminiano offrì al C. religiosi dell'Europa, la libertàdi coscienza, oltre a temi di carattere scientifico (l'elettricità, il magnetismo) di cui era cultore lo ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] e una scoperta ammirazione per Montesquieu e Voltaire, dimostrano un pensiero politico ancora molto incerto. Più avanzato appare l'Aigle et dei ministri, dalla libertà personale, dalla libertàdi stampa, dalla creazione di una polizia municipale, da ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] esegetica e teologica, Roma 1984; K. Hemmerle, Tesi di ontologia trinitaria. Per un rinnovamento del pensiero cristiano, Roma 1996; Id., Partire dall’unità. La Trinità come stile di vita e forma dipensiero, Roma 1998; N. Pozzi, Tra cielo e terra ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] assai acuto. Ma anche in campo religioso egli ammette una seppur limitata libertàdi azione e dipensiero, in nome della ragione, convinto profondamente che tale libertà, nonché indebobre, contribuisce a rafforzare la fede. È in tale disponibilità ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] questo libro che si concentra il pensiero religioso di Ignazio e la sua stessa esperienza di vita. Egli iniziò a lavorare agli modello religioso di Ignazio prevedeva una grande libertàdi movimento per poter meglio realizzare il fine di aiutare le ...
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STEFANO IX
Michel Parisse
Federico delle Ardenne o di Lorena era figlio di Gozelon, duca di Lotaringia; il nome della madre è ignoto. Originario della diocesi di Liegi in Lotaringia ("Leodiensis papa", [...] a Federico, denota la forza dipensiero del cancelliere pontificio, plasmata dalla conoscenza di S. Crisogono (24 giugno). Il corso degli eventi subì un'accelerazione: Vittore II morì a sua volta e i cardinali elettori scelsero in assoluta libertà ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] pensiero medievale e rinascimentale dove, nonostante le polemiche contro le dottrine fisiche di Aristotele, il concetto di , reversibili.
In meccanica classica il moto di un sistema con N gradi dilibertà è descritto da N coordinate generalizzate (qr ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] di iniziazione) e quelli riconducibili alla gerarchizzazione (iscrizione della superiorità o inferiorità presunta), al controllo politico delle vite (limitazione della libertà aggiuntiva del c. Nel pensiero contemporaneo, fenomenologia ed ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] regali, da Innocenzo XII (1699): e a cui il F. si sottomise.
Opere e pensiero
Propugnò, con massime di amorevole serietà, la necessità di conciliare autorità e libertà e assecondare la natura nel Traité de l'éducation des filles (1687), scritto per ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] fra tutte le genti da fondare sulla giustizia, sull'amore e sulla libertà; per la prima volta (esempio che sarà poi seguito anche da un nuovo tipo di documento: la adhortatio apostolica postsynodalis, espressione congiunta del pensiero del Papa e ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...