GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] di lavoro, o se si vuole il suo stile dipensiero, sono state spesso sottolineate le sue doti di sistematicità, di precisione e di in modo diverso, quindi la libertà del creatore implica la contingenza del creato. Di conseguenza, anche se una ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] delle istanze positive provenienti dal mondo moderno, dal pensiero liberale e dal fermento sociale e culturale che s’insinua con blandizie dilibertà, di lumi, di progresso, di patria, e coi suoi cento tentacoli finisce di dissanguare i popoli come ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] religioni rivelino in ultima analisi un’organizzazione primaria e uguale del pensiero. L’elenco è, in realtà, ben più lungo, dal possibili o probabili conseguenze di un tale emendamento sulla libertàdi insegnamento e di ricerca.
Questa situazione, ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] mite, non impedirà il culto religioso e rispetterà la libertàdi coscienza» (lettera enciclica Divini Redemptoris, n. 57).
riflessione teologica, non manifestandosi un pensiero come quello di Charles Péguy o di Marie-Dominique Chenu – pur conosciuti ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] esprimersi per la ‘soluzione repubblicana’, pur lasciando libertàdi voto ai suoi elettori13. Sul piano generale , V, Torino 1973, pp. 551-652; P. Scoppola, La democrazia nel pensiero cattolico del Novecento, ibidem, VI, pp. 109-190; A. Acerbi, La ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] e potere, tra libertàdi coscienza e totalitarismo. A motivo di ciò, la condanna petersoniana di Eusebio restò a del tutto in linea con il subordinazionismo cristologico implicito nel pensierodi Origene, che mantiene comunque ben ferma l’eternità e ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] Gioberti, aveva difeso nel suo Primato, in nome della libertàdi coscienza, il diritto degli israeliti all’emancipazione, il dibattito e la stella di Davide, traduzione abbreviata di un volume del 1933, pubblicato da Vita e Pensiero nel 1937, di W. H. ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] olistica degli Han
Dopo la vivacità intellettuale degli Stati combattenti, quando i pensatori cinesi conobbero una libertàdi movimento e dipensiero senza precedenti e senza equivalenti successivi, e dopo il richiamo all'ordine e l'uniformità ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] il B. sapeva valutare con grande finezza e libertàdi giudizio, rifuggendo dai canoni e dalle graduatorie, come il Ruscelli erano dovute a ignoranza della lingua, del pensiero e dell'arte di Dante, "miracolo della natura", introduce e accompagna una ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] all'imperatore, il D. replica ora che "l'antica libertàdi Firenze", non intaccata da accordi successivi, non contempla "subiettion" temporali senza pigliarsi alcun pensiero delle cose spirituali".
In tanto sbandamento di vertici, cui corrisponde la ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...