Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] sviluppavano nuove scienze che mettevano in causa il sistema dipensiero che costituiva la base della cultura del clero. Le intellettuale e una certa libertàdi spirito. Quelli formati dopo la Pascendi, in un clima di forte restaurazione, avrebbero ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] e (nella prospettiva adottata dalla rivista) assertore della libertàdi ricerca interiore nell’esperienza comune di fede. Il dogma, sottolineava Gallarati Scotti in un suo intervento proprio sul pensiero dell’abate torinese, era
«solo virtuale e ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] pensare a L’ebreo di Verona di padre Antonio Bresciani), l’opposizione alla libertàdi stampa e una generale difesa contribuiva tramite traduzioni a far conoscere in Italia il pensiero teologico di De Lubac, Rahner, Schille- beeckx, Congar, ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] Nel 1948 la Costituzione della repubblica sancì la libertàdi culto ma recepì anche i patti Lateranensi e quindi un atto di liberazione del pensiero moderno da Mazzini che, notando il contrasto tra la Germania di Lutero e quella di Metternich, scrive ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] instaurato nell’ambito ecclesiale: era soprattutto l’istanza dilibertàdi coscienza e di parola nella Chiesa che balzava in primo piano, dire che la sua figura e il suo pensiero fossero già ampiamente rivalutati in significativi settori della ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] posizione si rispecchia il pensiero e l’attività anche del cardinale Siri, arcivescovo di Genova e propugnatore dell’ campo del diritto di sciopero, della libertàdi stampa, delle attività dirette contro lo Stato e della libertà dei comunisti. Si ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] Costituzione e delle leggi in materia dilibertàdi coscienza, di religione o credenza».
Il 29 dicembre anni, cit., pp. 262-263.
115 Per un’attenta ricostruzione del pensierodi Papa Pecci sul punto, si veda G. Saraceni, Stato cattolico e tolleranza ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] , minacciava di scuotere dalle fondamenta l’intero edificio del pensiero cattolico.
Timori di documentarsi sulla situazione della libertà religiosa nel nostro paese, sul grado di effettiva attuazione delle norme costituzionali in materia dilibertàdi ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] messaggio di ringraziamento, riconoscendolo «assertore e difensore delle sacre libertàdi coscienza e di culto dell’antico e l’apertura al nuovo: il rifiuto del pensiero liberale e l’impulso alle attività sinodali, «Annuarium historia conciliorum ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] sembra aprire una via maestra verso la comprensione delle forme dipensiero. I due studiosi condividono l'ipotesi, teorizzata da Antoine come i pontefici, dotati dilibertàdi movimento e di iniziativa. Al principio di ogni mese, sul Campidoglio, ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...