L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] Luca e Alfredo Schiaffini, verranno nel 1946 la collana «Letture dipensiero e d’arte», poi nel 1947 «Sussidi eruditi», « siècle, Paris 1995; Id., Une Église en quête de liberté: la pensée catholique française entre modernisme et Vatican II (1914 ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] secolare della Chiesa, secondo il modello medievale della cristianità, accordasse le libertà ‘moderne’ (libertà religiosa, dipensiero, di associazione e di stampa, matrimonio civile e scuola pubblica) ai cittadini, equivaleva a una deliberata ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] propria essenziale vitalità, basato sulle libertà a carattere democratico»25.
In gioventù aveva definito «troppo felice e romantica»26 la democrazia cristiana di marca toniolina, e aveva affermato, riferendosi al pensiero sociale cristiano:
«Noi non ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] il prevalente rigetto, nella linea del Sillabo, delle forme dipensiero moderno), politico (a seguito dello scontro con lo Stato educativa dell’oratorio, favorendo così nei giovani cammini di genuina libertà, sfociati, poi, per alcuni, nella scelta ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] per una pedagogia familiare più mansueta:
«Si dia ampia libertàdi saltare, correre, schiamazzare a piacimento. La ginnastica, la musica «la vita di un eroe, di un genio o di un santo […] in modo che l’azione, l’arte o il pensiero, diventano per dir ...
Leggi Tutto
Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] ‛in uno spirito dilibertà, l'ascolto della parola di Dio così come nella Bibbia, e la meditazione devota sul retaggio religioso contenuto nei testi indiani", in vista di un approfondimento della fede e del fiorire di un pensiero teologico nato da ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] lasciata da questo uomo di Chiesa. Più che di una corrente dipensiero nel senso vero e proprio 168-177.
77 Ibidem, p. 178.
78 Cfr. J. Grootaers, Paul VI et la liberté religieuse, in Id., Actes et acteurs ò Vatican II, Peeters-Leuven 1998, pp. 90-92 ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e l’Italia. Per una storia dei loro rapporti negli ultimi due secoli, a cura di A. Acerbi, Vita e pensiero, Milano 2003, pp. 99-152.
M. Viroli, Come se Dio ci fosse. Religione e libertà nella storia d’Italia, Einaudi, Torino 2009.
C. Vivanti (a cura ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] dai governi della Restaurazione sulla libertàdi espressione si riflettesse sull’insegnamento, erroneamente inteso come instrumentum regni anziché come servizio pubblico. Da qui, l’importanza che nel suo pensiero assunse la riflessione pedagogica. A ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] esso si riducesse a una forma acritica e dottrinaria dipensiero, contraria a ogni innovazione. Riguardo alla spinosa questione alla fine per ottenere il rifiuto dello schema sulla libertà religiosa o quello sulla Chiesa nel mondo contemporaneo. Ma ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...