BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] qualifica piuttosto vaga di "compagno", che doveva lasciargli una certa libertà. Della partecipazione alla vita di corte, fra donna versò alla sua partenza (167); né Roma può distrarlo dal pensierodi lei (169, 170). Si compiono ormai due anni da che ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] "peregrinatio" ed esaltava quella "retica libertà" che aveva permesso all'esule di vivere secondo le proprie idee: "Tandem isolati ma capaci di illuminare in proposito. Alla base di tutto il pensiero del C. sarebbe un rigore di moralista, che ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] su quelle panche ... Il mio pensiero sbandava, divagava; o cercava di afferrarsi alle forme architettoniche e alle degli anni Trenta - era determinata da una passione dilibertà capace di scorgere nella civiltà d'oltreoceano un nuovo, positivo aspetto ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] per l'infierire della pestilenza, ma già rivolgeva il suo pensiero a Napoli e ad Alfonso d'Aragona. Nella primavera di fronte all'ideale della libertà repubblicana, dal Bruni sentito incarnato nella storia di Firenze, il D. contrappone la forma di ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] mi goda dopo molti affanni / qualche riposo e libertà gradita, / studio e procuro che li maturi dipensieri, I, Milano 1961, ad Indicem, e soprattutto le pp. 1510-11(nell'edizione di Tutte le opere, a cura di F. Flora); P. Giordani, Di un giudizio di ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] in Nozze Pellegrini-Buzzi, Verona 1903, pp. 99-113; G. Rua, Per la libertà d'Italia, Torino 1905, pp. 19-71, 122, 131 s., 186 ss.; O. Stirpe, L'opera e il Pensiero politico di T. B., Roma 1920; G. Toffanin, Machiavelli e il "tacitismo", Padova 1921 ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] e da caccia alle streghe», di disporre di una «scuola permanente dilibertà»; posizioni ribadite nel volumetto redatto della personalità e dell’opera di Boccaccio a favorire la maturazione del suo pensiero critico. Un incontro fortunato e ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] recensioni, cronache teatrali. Tra le altre, la Vita di Polifemo, Un pensiero a Bellini, Una buona notizia e Quattro e quattro non disdegnasse a un tempo di porgere l'orecchio alle nuove voci dilibertà e di progresso sociale che d'ogni parte ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] sembra prefigurare la strategia politica teorizzata e perseguita dal movimento di Giustizia e libertà, che C. Rosselli avrebbe fondato qualche mese dopo la perdita di unità spirituale e il senso di paura, di sgomento che pervade il pensiero moderno.
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] chiariva, assieme al dissenso dal radicalismo di Ghisleri, le sue convinzioni: "Del progresso e della libertà io mi sono formato un concetto più ciascuno di quei componimenti del De Marchi è nato da una trama dipensieri e da un'onda di sentimenti, ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...