Scrittrice francese, nata a Parigi il 9 gennaio 1908; conseguì (1929) l'aggregazione in filosofia alla Sorbona, dove ebbe compagni di studio Sartre, P. Nizan, M. de Gandillac, e si accostò all'esistenzialismo, [...] su quello letterario. Il suo pensiero, pur senza possedere una spiccata originalità nei confronti di Sartre, appare tuttavia distinto da sang des autres (1944) dibatte la questione della libertà e della responsabilità dell'agire. Tous les hommes sont ...
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Romanziere, drammaturgo e critico norvegese, nato il 29 aprile 1895 a Kragerö, morto nel 1946.
È il massimo rappresentante di quella cultura liberale e umanistica che in Norvegia ha formato un fronte compatto [...] rivista Vor Verden, (Il nostro mondo), autore di saggi critici anche sulla contemporanea letteratura europea (Tegn og e polemica soffoca spesso la libertà degli sviluppi artistici. Il conservatorismo del suo pensiero s'è ulteriormente accentuato nei ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] però sempre conservato la propria libertà. Più della rivendicazione dell'antica libertà dei Veneti, però, fu degli Agiati, s. 7, CCXLVI (1996), vol. 6; E. Pii, Il pensiero politico di S. M., in S. M. nell'Europa del Settecento, Atti, cit., pp. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] margine lasciava dilibertà all'uomo di lettere.
L'avvento di Leone X, dopo Giulio II, era stato salutato come una promessa di pace. disposto all'incanto di un amore di donna. Questa ultima consolatrice e compagna dei suoi pensieri, e ispiratrice dei ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] norme in senso anti-casatiano, preoccupati di salvaguardare la libertà delle famiglie e sospettosi verso il ma è il pensiero stesso, il pensiero organico espresso nelle parole»; se da qualche secolo Firenze aveva cessato di essere il centro ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] libertà (12 giugno). Aggregato al reggimento degli ussari cisalpini, partecipò alla battaglia della Trebbia; ritornò a Bologna il 19 di . Che questo mondo dipensieri e di sentimenti si componesse in una forma metrica di antica e larga tradizione ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] A., con il sottinteso tema della libertà o piuttosto della " disponibilità " 263; L. Tonelli, L'amore nella Poesia e nel Pensiero del Rinascimento, Firenze 1933, pp. 187 s.; A. Del Vita, L'originalità letteraria di P. A., in Il Vasari, IX(1936-37), ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] parer mio, ma qualche cosa di simile, di voler mostrarvi la bontà sua, e mettervi poi in libertà vostra… Dubito bene che nelle parole (Zibaldone dipensieri, I,Milano 1961, p. 62).
La stroncatura dei Settembrini (Lezioni di letteratura italiana, II ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] di convinzione presso il duca di Milano perché si impegnasse in una guerra di liberazione e restituisse la libertà alla Repubblica di l'amico spiegando come il pensiero dell'immortalità dell'anima e della vicinanza di Dio possa mitigare il dolore ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] che gli potesse togliere il bene più prezioso, la sua libertà.
Nel settembre dello stesso anno lo ritroviamo a Pietroburgo. Si , che fino all'ultimo fu in cima ai suoi pensieri.
Il principe di Ligne nei suoi Mémoires ci offre questa testimonianza: "Il ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...