DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] libera esportazione delle derrate e degli animali", ha l'autonomia di un trattatello teorico in difesa della libertàdi commercio e costituisce una prima messa a punto del suo pensiero economico in senso liberista con aperto e precoce riferimento al ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] , II, pp. 721-731; G. Marongiu, Alle radici dell'ordinamento tributario italiano, Padova 1988, ad Indicem; C. Castellano, La libertà nel pensiero e nell'azione di F. F., in F. F. e il suo tempo. Atti del Congresso, Palermo, 27-30 ott. 1988, a cura ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] mente del B.: egli stende i Pensieri sulla storia d'Italia, che avrebbero dilibertà e di unità, a rivalutare il momento della libertà.
Scriveva: "ora è tempo di ripigliare l'opera della nostra libertà, di ordinarla, di assodarla, di radicarla, di ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] al problema della difesa della "libertà d'Italia", tributarono alla condotta di L. X nella circostanza dell' tradusse in un'autentica tensione e restò confinato a un'attitudine dipensiero espressa in toni ironici e disincantati. Non fu però un ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] libertàdi cui godevano gli studiosi e gli scienziati cattolici d'Oltralpe, a differenza di quelli italiani. La fedeltà all'ortodossia, le esortazioni di e correnti nuove e più vive del pensiero contemporaneo come l'esistenzialismo e lo spiritualismo ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] per una preoccupazione di ordine etico destinata a diventare col tempo in lui predominante: risolvere compiutamente il rapporto universale-particolare e salvare al massimo la responsabilità umana, la libertà come autonomia del pensiero, non ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] starebbe a indicare anche il proposito di A. di conservare la libertàdi pronunciarsi nei suoi riguardi soltanto in seguito esser quello di avvalersi dell'autorità di S. Pietro altresì per fare del re franco un imperatore.
Il pensiero si appalesa ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] contraria alla completa libertàdi commercio perseguita dai fisiocrati. Dal punto di vista formale l , in Convegno, cit., pp. 25-46; A. Caracciolo, G. economista fra il pensiero del suo tempo e la critica recente, ibid., pp. 231-242; S.L. Kaplan ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] 1881. Egli parlava come rappresentante della corrente dipensiero che si era contrapposta al liberismo classico propugnando doveva garantire il passaggio dei provvedimenti restrittivi delle libertà statutarie, sulle quali si impegnò tutta l'attività ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] piena libertàdi azione alla Compagnia.
Per l'Inghilterra, l'A. si trovò di fronte, negli ultimi anni di regno di Elisabetta , XVI (1892), pp. 556-567 e, nel quadro del pensiero politico europeo, in P. Mesnard, L'essor de la philosophie politique ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...