JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] i legami col pensierodi K. Marx e con la psicoanalisi, l'irrazionalismo di fondo e la di Mendes (Poesia libertà, Milano 1971), una nuova raccolta di lirici brasiliani (Poesia brasiliana del Novecento, Ravenna 1973), e, con Invenzione di Orfeo di ...
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LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] letteraria di impostazione classica, un'accurata conoscenza dei più importanti autori del pensiero II, p. 176; C. Barigazzi, Il tricolore e l'albero della libertà (Reggio e la Rivoluzione francese 1796-1800), Reggio Emilia 1996, passim; ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] . ebbe però grande autonomia di giudizio e nel 1870, con lo scritto Pensieri d'un lettore dell'opuscolo di Giuseppe Mazzini "Dal Concilio a ma sempre affascinante, di una sintesi organica fra individuo e società, libertà e autorità, questione operaia ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] dovette essere proferita da B. e rientrare nell'ordine di espressione del suo pensiero. Infatti in un placito, tenuto da Enrico III Expositio al cap. 2 di Grimoaldo in tema di usucapione della libertà con il trascorrere di un periodo trentennale. L ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] fedeltà al pensiero mazziniano era ribadita con l'accettazione di tutta l'impalcatura religiosa di quel pensiero, che peraltro fu di nuovo arrestato sotto la speciosa imputazione di aver istigato il popolo alla rivolta; ottenuta la libertà provvisoria ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] unicamente a ottenere l'indipendenza e la libertà. Ogni altra decisione doveva essere demandata a pensiero teologico dell'Aquinate. A conferma della fama ormai raggiunta, nel 1867 il G. entrò a far parte dell'Accademia di religione cattolica di ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] si potrà osservare che il suo pensiero politico filogiacobino non palesa matrice decisamente C. Poerio, Vita di G. Poerio, in Giorn. napol. della domenica, 5 marzo 1882, p. 1; M. D'Ayala, Vite degli Italiani benemeriti della libertà, Roma 1883, ad ...
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BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] ma come la Internazionale le intende, associazioni di lavoro, non manomorte come quelle dei gesuiti... La libertà, la vera, vuole che la battaglia si combatta per lei a cielo aperto" (Il Libero pensiero, giornale dei razionalisti, Firenze 1871, II, p ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] ridiede la libertà ma l'obbligò al domicilio forzoso a Napoli. Il governo borbonico gli concesse di chiamare presso di sé la al 1860.
In questo periodo andò precisando il suo pensiero politico in opuscoli ed articoli, muovendo dalla riflessione sul ...
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PICO, Lodovico I
Bruno Andreolli
PICO, Lodovico I. – Secondogenito di Galeotto I e di Bianca Maria d’Este, nacque a Mirandola verso il 1472.
Costretto dal padre a sottostare, contro le tradizioni di [...] cercò di eliminarlo; i suoi sicari, scoperti e incarcerati, furono graziati e rimessi in libertà, il Vasoli, Pietro Bernardino e Gianfrancesco Pico, in L’opera e il pensierodi Giovanni Pico della Mirandola nella storia dell’Umanesimo, I-II, Firenze ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...