FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] coincise con il memorabile assedio che avrebbe fatto di Firenze il simbolo e l'anima della libertà d'Italia, e costituì per il F. oligarchiche. Affidò il suo pensiero, o meglio i suoi sentimenti, ad una serie di lettere indirizzate al fratello Giovan ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] libertà d'insegnamento ereligiosa, imposte da Carlo Emanuele III.
In quegli anni, comunque, ebbe modo di conoscere M. A. Campiani, già allievo di M. Condorelli, Note su Stato e Chiesa nel pensiero degli scrittori giansenisti sicil. del sec. XVIII, in ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] ad avvizzire nella noia di Casteldurante. Solo che su questa sua "maggior libertà" i cortigiani cominciano a Altezza" è rientrata da Pesaro "molto allegra e soddisfatta" con pensierodi portarsi "spesso" a visitare il duca.
Un proposito che ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] periodici anarchici, tra cui Il Pensierodi Chieti, La Protesta umana di Tunisi e L'Avvenire sociale di Messina. Il 21 giugno 1896 consentiva la più ampia libertà al confronto tra le tendenze e la piena autonomia di ciascun gruppo.
Di lì a due mesi ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] grandissima passione per la lettura (caratterizzata da un senso dilibertà e d'avventura, al di fuori, per così dire, dei recinti scolastici) e fra ragione e passione.
Lo stile del suo pensiero, come quello della parola, è limpido, sorvegliato: ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] Comunione), costituiscono per il fedele, nel pensiero del C., un potentissimo mezzo di difesa contro le seduzioni delle dottrine , nel quale era esplicita l'accentuazione delvalorg della libertà dell'uomo per vincere il peccato e per conseguire ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] , e fu questo il periodo più duro, inflittogli per il timore di possibili ripercussioni della rivoluzione del 1830, in Francia. Riebbe la libertà il 26 febbr. 1831, per un atto di grazia sovrana deciso sotto l'urgere della marcia su Roma dei ribelli ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] contributo. Occorre "rilevare che il suo pensiero riguardo al radicalismo sociale non solo venne libertà democratiche. La scoperta di affinità sempre più marcate tra radicali e socialisti imponeva ora ai primi di abbandonare ogni ipotesi di ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] politiche e letterarie del Petrarca influenzarono profondamente il suo pensiero.
Scoppiata la guerra tra Padova e Venezia, il ; dopo pochi giomi, tuttavia, venne rilasciato in libertà, avendo giurato "di non venire contra il Stato della Signoria fin a ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] la ragione, la libertà che è propria dell'io non è mai risolta del tutto nel me; la libertà che vi agisce è pp. 170-196; E. Garin, Cronache di filosofia italiana, Bari 1970, ad ind.; E. Pera Genzone, Il pensiero estetico di A. G., Napoli 1974; P.F. ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...