BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] qualifica piuttosto vaga di "compagno", che doveva lasciargli una certa libertà. Della partecipazione alla vita di corte, fra donna versò alla sua partenza (167); né Roma può distrarlo dal pensierodi lei (169, 170). Si compiono ormai due anni da che ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] "peregrinatio" ed esaltava quella "retica libertà" che aveva permesso all'esule di vivere secondo le proprie idee: "Tandem isolati ma capaci di illuminare in proposito. Alla base di tutto il pensiero del C. sarebbe un rigore di moralista, che ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] in Byron e in E. L. Bulwer, poi nell'opera di Wagner e nel dramma di G. Mosen (1842), un eroe della libertà. La prima monografia scientifica seriamente documentata è il Cola di Rienzo di F. Papencordt (1841), il primo storico ad utilizzare oltre alla ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] su quelle panche ... Il mio pensiero sbandava, divagava; o cercava di afferrarsi alle forme architettoniche e alle degli anni Trenta - era determinata da una passione dilibertà capace di scorgere nella civiltà d'oltreoceano un nuovo, positivo aspetto ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] tedeschi. Era proprio questo momento di disordine, di caos, di avventura e dilibertà a interessare Antonioni.
Intanto a Luce e colore, spazio vuoto e tempo che passa, pensieri che vengono e vanno, donne affascinanti che sfiorano il protagonista ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] d'Europa in quel tempo, che egli non ebbe altro pensiero che di mungere quanto meglio poteva, suscitando ad un tempo l'ammirazione che al principio del granducato mediceo, spente le libertà democratiche fiorentine, un padre camaldolese, Silvano Razzi ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] . Martire involontario della libertà - come lo defini il Basso (p. 81) -, si può supporre che il C., alla stessa stregua di qualsiasi altro musicista del suo tempo al servizio di una corte, "più che aderire col cuore e col pensiero politico prima ai ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] per l'infierire della pestilenza, ma già rivolgeva il suo pensiero a Napoli e ad Alfonso d'Aragona. Nella primavera di fronte all'ideale della libertà repubblicana, dal Bruni sentito incarnato nella storia di Firenze, il D. contrappone la forma di ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] mi goda dopo molti affanni / qualche riposo e libertà gradita, / studio e procuro che li maturi dipensieri, I, Milano 1961, ad Indicem, e soprattutto le pp. 1510-11(nell'edizione di Tutte le opere, a cura di F. Flora); P. Giordani, Di un giudizio di ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] pensiero"; "Compassione ad una donna"); ma compose altresì Six romances vocali e la romanza L'Amitiè dedicata a Cecilie Tourette, figlia di .
Composte due Arie a due voci su testo di Metastasio ("La libertà" e "La palinodia a Nice") e due Terzetti ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...