Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] a partire dal 1995, con l’affermazione politica del pensiero multi-gender, di tipo costruttivista, sollecitato dal libertarismo e dal soggettivismo, che si fa portatore della libertàdi scelta dell’orientamento sessuale in base a preferenze, pulsioni ...
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Città dell’Inghilterra (465.900 ab. nel 2008), nella contea metropolitana della Grande M. (1276 km2 con circa 2.547.600 ab.) alla confluenza dei fiumi Irk e Medlock nell’Irwell, presso la foce di questo [...] alle dipendenze feudali dei Gresley, e nel 1301 ottenne le prime libertà comunali. Fiorente dal 13° sec. per l’industria tessile della di B. Parker (1929).
Scuola di M. Movimento dipensiero economico, imperniato sulla dottrina del libero scambio di ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] è solo la sensazione di una meravigliosa libertà, di possibilità illimitate da esplorare, di un passato illimitato di grandi architetture della che "È giunta l'ora di rivalutare il pensiero un tempo terrificante di John Ruskin secondo il quale l ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] che nelle sue grandi sinfonie alpine seppe armonizzare il pensiero soggettivo con la realtà esteriore, Vittore Grubicy, ecc all'indipendenza del paese e a una maggiore libertàdi stampa e di associazione. Fra questi due estremi partiti fluttuava la ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] di ogni intervento urbano; l'arte, vale a dire il luogo di elaborazione dei modelli dipensiero e di comportamento più libertà e più repressione - esprime la volontà di un controllo totale. Questa doppia essenza impedisce all'arte di pensare ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] riprendeva la sua piena libertà e indipendenza, di fatto prima che di diritto, con animo di alcuna soddisfazione, creava nell'orbita dello stato distintamente due categorie di sudditi, che stavano in antitesi dipensiero e di spirito: l'una godeva di ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] e altri documenti, Roma 1986; Id., Perestrojka. Il nuovo pensiero per il nostro Paese e per il mondo, Milano 1987; perestrojka ("ristrutturazione") e glasnost ("trasparenza", o meglio libertàdi parlare a voce alta) rappresentano una svolta decisiva ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] nell'industria, e dava al fabbricante la più completa libertàdi produrre le cose più scadenti e orribili, purché riuscisse cancelli, qualunque altro tipo di ostacolo, persino di catturare e dar forma al nostro pensiero. Altri autori hanno rilevato ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] di ogni intervento urbano; l'arte, vale a dire il luogo di elaborazione dei modelli dipensiero e di comportamento più libertà e più repressione - esprime la volontà di un controllo totale. Questa doppia essenza impedisce all'arte di pensare ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] dire che l'esperienza di questo secondo quarto di secolo sta portando ad una svolta del pensiero urbanistico.
Se la sfera pubblici, sia nelle città sia nei paesi, di impedire la completa libertàdi azione dei proprietarî, per es., per realizzare ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...