SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] temi erano già stati affrontati con mirabile profondità dipensiero da Adam Smith nel primo abbozzo, risalente al questo si rendono necessari sforzi permanenti per restaurare la libertàdi mercato (spesso da parte dello Stato stesso come protettore ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] per una pedagogia familiare più mansueta:
«Si dia ampia libertàdi saltare, correre, schiamazzare a piacimento. La ginnastica, la musica «la vita di un eroe, di un genio o di un santo […] in modo che l’azione, l’arte o il pensiero, diventano per dir ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] lasciata da questo uomo di Chiesa. Più che di una corrente dipensiero nel senso vero e proprio 168-177.
77 Ibidem, p. 178.
78 Cfr. J. Grootaers, Paul VI et la liberté religieuse, in Id., Actes et acteurs ò Vatican II, Peeters-Leuven 1998, pp. 90-92 ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] dai governi della Restaurazione sulla libertàdi espressione si riflettesse sull’insegnamento, erroneamente inteso come instrumentum regni anziché come servizio pubblico. Da qui, l’importanza che nel suo pensiero assunse la riflessione pedagogica. A ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] e del conflitto sociale. Con la rivoluzione industriale, l’avvento della borghesia, il riconoscimento del libero pensiero, la libertàdi culto e la democrazia, la ‘modernità’ irrompe nella storia. La tragica conclusione della rivoluzione del 1848 ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] fifties. Il successo di questo libro testimoniava come esso rispondesse a una diffusa corrente dipensiero, la cui origine può maggior parte degli intellettuali che parteciparono al Congrès pour la liberté de la culture, tenuto a Milano nel 1955, e ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] di uno Stato liberale che avrebbe permesso la libertàdi stampa e di culto. Vi era il rischio, scrissero, «di mettere fra le mani di Storia dell’età barocca in Italia. Pensiero. Poesia e letteratura. Vita morale, a cura di G. Galasso, Milano 1993, pp ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] che in Zanella si risolve contro il sistema dipensiero positivista, ma a favore del progresso53.
Un’ conta è l’uso fatto d’una libertà, capace di rispondere al male – il nazismo immagine del nulla e scimmia di Dio – a costo del sacrificio personale: ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] dai privilegi che accorda (primo fra tutti quello della libertàdi espressione) ai propri signori delle idee; alla tesi scorto che l'uomo si basa sulla sua testa, cioè sul pensiero, e costruisce la realtà conformemente a esso". In L'ancien régime ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di principio, infatti, Galilei è un convinto sostenitore di una netta separazione tra scienza e letteratura, trattandosi per lui di due stili dipensiero distrugge le illusioni e annienta proprio quella libertàdi immaginare su cui si fonda la poesia. ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...