FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] '49), rifiutò di farvi adesione per "mantenere inviolato il santuario della coscienza, liberi i pensieri, liberi gli bocca al re espressioni calorose in difesa dei principi dilibertà, di indipendenza dalla Chiesa, pur nell'ossequio alla religione e ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] della ripresa franco-ispana, che assicurava libertàdi movimento, per trasferirsi, con imponente corteo di carri e carrozze, a Casale. Lo seguiva un variopinto stuolo di musici, di commedianti e di donne belloccie e grassottelle, delle quali ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] la rivendicazione del tricolore quale "simbolo dilibertà, di quella libertà ... che deve stare garante del patto com'egli stesso poi raccontò (in Vita e pensiero, XXXIV [195], pp. 24 ss.) di papa Pio XI (probabilmente per obbedienza disciplinare, il ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] mente del B.: egli stende i Pensieri sulla storia d'Italia, che avrebbero dilibertà e di unità, a rivalutare il momento della libertà.
Scriveva: "ora è tempo di ripigliare l'opera della nostra libertà, di ordinarla, di assodarla, di radicarla, di ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] al problema della difesa della "libertà d'Italia", tributarono alla condotta di L. X nella circostanza dell' tradusse in un'autentica tensione e restò confinato a un'attitudine dipensiero espressa in toni ironici e disincantati. Non fu però un ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] starebbe a indicare anche il proposito di A. di conservare la libertàdi pronunciarsi nei suoi riguardi soltanto in seguito esser quello di avvalersi dell'autorità di S. Pietro altresì per fare del re franco un imperatore.
Il pensiero si appalesa ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] per affermare "insieme la sovranità dello Stato e la libertàdi tutte le credenze: la intangibilità della Patria e della i provvedimenti razziali che ha così efficacemente rappresentato il nostro pensiero ed ha servito, se non altro, a contenere i ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] attiva partecipazione dei fedeli alla vita della Chiesa. Dal pensierodi Tocqueville aveva tratto la radicata convinzione, che ebbe in rivendicava il diritto di vagliare la scelta dei singoli ministri e infine la libertàdi nominare i senatori ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] che le spettava, tutelandola da principî quali la libertàdi culto e di stampa e dichiarandola "dominante nei domini francesi come ancora a partire dal 1823 - nelle manifestazioni del suo pensiero e nel suo operare pratico, dove è invece evidente l ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] 'un uomo ch'ebbe la coerenza e il coraggio di servire costantemente un ideale dilibertà. Di fatto il F. rimase sempre ottimista, fiducioso, cioè, che pur a prezzo di sangue, d'infinite rovine, di rivolgimenti inimmaginabili (e non vide l'inizio dell ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...