Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] in Michele Amari, faceva da comun denominatore la passione nazionale: la dimensione etica dello Stato, il culto della libertàdipensiero, l’esaltazione dell’unità raggiunta attraverso il sacrificio e il sangue, motivavano in genere i moderati della ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] tre indirizzi. Coloro i quali vogliono l'eguaglianza civile, cioè l'eguaglianza di fronte alla legge e la libertàdipensiero, di parola, di stampa, di religione, di attività lavorative e così via; coloro i quali chiedono l'eguaglianza politica ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] storici e filologici, oltre che tecnici; dall'altro, la metafisica di un giovane sacerdote e docente, come Antonio Genovesi, ch'era accusato di professare una libertàdipensiero "non convenevole ad un buon cattolico",e che riconosceva - siccome ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] Valletta interpretò tale Difesa come una sfida ed in diverse opere si ebbero strascichi polemici in difesa della libertàdipensiero contro le affermazioni dell'Aletino e contro la sua tendenza a vedere eresie dappertutto.
Il D., intanto, ribatteva ...
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BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] Il motivo della partecipazione del B. alla loggia fiorentina è da ricercarsi, oltre che nell'adesione alla libertàdipensiero professata dalla massoneria, nel suo particolare interesse per la "filosofia sperimentale" che lo legava ad alcuni fratelli ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] ; La tortura sepolcrale, il nostro pericolo più spaventoso, Roma 1913; Ipazia, la prima martire della libertàdipensiero, Roma 1914; L'Umanità in solitudine (pref. di L. Luzzatti), Roma 1914; La salvezza d'Europa e l'intervento italiano, Napoli 1915 ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] Rivista liturgica», 84, 1997, pp. 763-766; S. Visentin, Il pensiero teologico del padre Pelago Visentin, in Spes una in reditu, cit., pp. 2000. Si veda anche B. Calati, Esperienza di Dio libertà spirituale, Gorle 2001. I suoi principali scritti sono ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] e quella francese del 1789 – conducono alla conquista delle principali libertà individuali (libertàdi religione, dipensiero, di parola, di stampa, di associazione, di iniziativa economica).
Cosa significa, in questi ambiti, essere liberi? Significa ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] di rinnovamento culturale di tipo sincretistico. Nella Napoli degli anni Ottanta, quella libertà dell'indagare, aprendo la possibilità di più la sua crudizione che una qualche originalità dipensiero) rimanda alla sapienza degli antichi, i quali ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] momento più alto di questo ideale di riforma. Di essa l'interprete promuove, sostiene ed esalta la libertà ... gli autori saranno scherniti" M. Condorelli, Note su Stato e Chiesa nel pensiero degli scrittori giansenisti siciliani del sec. XVIII, in ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...