BATTISTI, Pietro (Pietro Battista)
Romana Guarnieri
Nacque nella prima metà del sec. XVII; scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua vita. Fu predicatore dell'Ordine dei frati minori e scrisse una [...] grande la virtù della libertà c'ha la natura, ch'ella può rinunziare a tutto il suo volere e libertà, e affatto spogliarsene come Secondo i seguaci di questa corrente dipensiero mistico la trasformazione in Dio è frutto di una nostra tecnica precisa ...
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peccato
Emanuela Prinzivalli
La violazione delle norme divine
Il termine peccato, rispetto ad altre parole di significato analogo – quali colpa, delitto, trasgressione, errore –, ha un’accezione religiosa [...] percorso che afferma la libertà dell’uomo nel fare il male non fu univoco. All’epoca della nascita di Gesù in alcune correnti responsabilità del singolo uomo, in opposizione a correnti dipensiero, sia interne sia esterne, le quali distinguevano un ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] un mondo superiore e trascendente quello temporale.
Il pensiero umanistico e rinascimentale, riprendendo temi stoici e di vista della scienza naturale è cosa tra cose, soggetto al principio di causalità e quindi privo dilibertà, dal punto di vista ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] . oraria imposta al moto di un punto, la l. di una forza ecc.
Benché risalga originariamente al pensiero greco l’idea che il comportamenti di grande libertà nei confronti di istituzioni (il sabato, il divorzio, il Tempio) e di persone giudicate ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] preoccupazioni di ordine pastorale. Ciononostante, le sue lettere avranno una parte eccezionale nella storia del pensiero cristiano esclusi da parte di Israele, sono paritariamente ammessi a condividere con piena libertà i beni salvifici proprî ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] da Savonarola. Dalle opere di P. emergono chiaramente le linee di un pensiero fortemente personale in cui è fondata nella sua radicale libertà, garantita dal non essere l'uomo di una natura determinata, ma capace di darsi la natura che vuole ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] della coincidenza fra i termini di ‘necessario’ e ‘apodittico’.
Nel pensiero cristiano e medievale i due di tale n., sia le estensioni di essa al regno non fenomenico della libertà morale. Infine, mentre contrappone il regno noumenico della libertà ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] della "Milizia di Gesù Cristo", che aveva per scopi la lotta contro l'eresia e la difesa della libertà della Chiesa nell di lui alcuni scritti, tra cui una Expositio Cantici Canticorum e un trattato De venatione divini amoris ispirato al pensiero ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] alla libertà umana e all’inclinazione disordinata della natura, conseguenza del primo peccato di Adamo con il manicheismo poi, si precisa e si definisce il pensiero ortodosso: si afferma l’origine di tutto il creato da un unico Dio e si enuclea ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] cartesiana dell'esistenza di Dio, basandola sull'idea di infinito (e sulla distinzione tra pensiero e rappresentazione). della grazia, necessaria all'esercizio d'una vera libertà, correttivo indispensabile alle debolezze della natura umana, intaccata ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...