CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] letter. di C. da S., in Letter. religiosa del Trecento, Firenze 1967, pp. 107-267; C. Fabro, S. C., maestra dilibertà, in Studium ibid., pp. 343-353; T. S. Centi, L'Eucarestia nel pensiero e nella vita di s. C. d. S., ibid., pp. 369-383; G. ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] volontà. E poiché risiede principalmente dove si realizza, la libertà dell'arbitrio e il comando stanno nella volontà" (II XVI (1961), pp. 35-161.
Sul posto della teologia nel pensierodi B.: M.-D. Chenu, La Théologie comme science auXIII siècle ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] "peregrinatio" ed esaltava quella "retica libertà" che aveva permesso all'esule di vivere secondo le proprie idee: "Tandem isolati ma capaci di illuminare in proposito. Alla base di tutto il pensiero del C. sarebbe un rigore di moralista, che ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] fondamentalmente delle strutture cognitive, il prodotto di un pensiero speculativo. Questa interpretazione filosofica, che ha world (a cura di R. Willis), London 1990, pp. 43-54.
Lanternari, V., Movimenti religiosi dilibertà e di salvezza dei popoli ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] giuramento antimodernista, la sua libertà scientifica sarebbe rimasta menomata; il B. ripose di averlo prestato solo dopo che delle posizioni più caratteristiche del pensiero dell'ultimo B., secondo la quale la cultura di tutti i popoli affacciantisi ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] medievale, si indicano solo i contributi sul pensiero, sulla formazione culturale, sulla retorica, sui rapporti XXV, Ravenna 1996, pp. 72-74. Sulla lingua di G.: B. Terracini, Lingua libera e libertà linguistica, Torino 1963, pp. 83, 85-94, 135 ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] casi, come quello della Grande-Chartreuse o della certosa di Villeneuve-lès-Avignon, la sostanziale libertà rispetto allo schema costituito delle certose è attestata dalla costruzione di un secondo grande chiostro, che avviene nel primo caso dopo ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] Platone, fino ad Aristotele, il cui pensiero al riguardo resta incerto. Rifiutato l'argomento di coloro che negano la libertà umana a causa dell'onniscienza di Dio, il C. afferma con Cicerone che la libertà è necessaria razionalmente per ammettere la ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] di conseguenza sono purtroppo prive di ogni informazione di carattere personale. Il B. dichiara di scrivere per tenere desto nella sua mente il pensiero B. - e infine il diritto di regresso, cioè di disporre con libertà del patriarcato nel caso che il ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] gioverà assai a le cose del concilio": così il Borromeo esponeva il pensierodi Pio IV al nunzio in Spagna Crivello. Le reazioni delle corti cattoliche alla nomina di questo uomo "militaris atque indoctus", come lo battezzava Pier Paolo Vergerio, e ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...