CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] di Dio (è un tema classico dell'impostazione ochiniana); l'imitazione di Cristo come essenza della vita del credente; la libertà cancelliere (di particolare importanza per la testimonianza dell'influenza erasmiana sulla struttura del pensiero politico ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] politico nazionale e rinfocola l'aspirazione all'indipendenza e alla libertà. L'anno dopo pubblicò i ricordi dei suoi viaggi all quegli anni anche una Storia di Modena rimasta incompiuta), mentre il suo pensiero politico andava sempre più accostandosi ...
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ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] pensiero, in Il Marzocco, 6marzo 1904): la necessità di adeguare i programmi alle esigenze delle particolari scolaresche, di sfrondare quanto di gli ideali dilibertà della E. ebbero modo di esprimersi concretamente; il rifiuto di rendere omaggio, ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] nome della libertà e veniva condannato di voci femminili (l’altra collaboratrice era Anna Maria Mozzoni).
In quella sede, nell’articolo Dell’educazione della donna e della sua attitudine, pubblicato il 30 novembre 1871, Pezzi delineò il suo pensiero ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] questione italiana, e auspicava la conciliazione fra libertà e religione, per una ricostituzione su nuove e delle opere di P. G., Savona 1879; P. Sbarbaro, La mente di Terenzio Mamiani, Firenze 1886, pp. 73-75; F. Noberasco, Il pensierodi P. G., ...
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BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] 'espressione delle più fervide speranze di redenzione e nei desideri di una vita ordinata e serena, vissuta in libertà sotto la pacifica autorità dell'imperatore e del papa, la canzone di B. si ricollega al pensiero politico trecentesco che, da Dante ...
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FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] i punti essenziali del pensiero pedagogico spiritualista del e ne rispettasse la libertà, riconobbe la centralità 475 ss., 492 s., 496 s., 505 ss., 508 ss.; Edizione nazionale delle opere di Ugo Foscolo, I, pp. 228, 1211, 1215, 1262; VIII, pp. 405 s.; ...
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GASTALDI, Gerolamo
Raffaella De Rosa
Nacque ad Alassio, nella Riviera ligure di Ponente, all'inizio del sec. XVIII. Di famiglia aristocratica - ascritta alla nobiltà genovese dal 1655 - e religiosa, [...] bilico tra fedeltà e libertà, quest'ultima per il G. più vicina all'indole della lingua italiana e in grado di dare nuova veste all' questa prospettiva di evasione si inserisce l'odio del G. per la guerra, tema sfruttato dal pensiero italiano ...
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DINI, Olinto
Enzo Frustaci
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 25 genn. 1873 da Emiliano e da Adele dei conti Carli. La famiglia Dini, di nobile origine fiorentina, economicamente salda, cosi [...] diedi fervido, tenace culto alle patrie glorie e alla libertà. La solitudine mi fu sempre cara. Frequente conobbi la sue armonie, splendida e musicale soavità di figure" (ibid., p. 20). L un pensiero estremamente sincero che quasi può essere ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] pensiero.
Tra i vari, interessi artistici e letterari, che conferiscono alla personalità del C. un carattere di accentuato eclettismo, un posto di la lirica extralogica e le parole in libertà, rifiutando una concezione dell'arte rigidamente delimitata ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...