Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] e pubblicato parte dei suoi lavori prima di qualsiasi contatto col pensiero del grande filosofo napoletano. Basta pensare e gli inizi degli anni Trenta.52 Di essa ci sono alcuni sintomi riguardanti la libertà e la creatività degli intellettuali, che ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] e dilibertà che Delfico aveva trovata invece soltanto nella lotta integrale col passato.
È un processo, quello siciliano, che ben capiranno coloro che rivolgeranno lo sguardo alla Spagna settecentesca, dove tanti uomini dall'animo e dal pensiero ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] ottenuto un ufficio meno oscuro presso il governatore spagnuolo di Milano, il suo pensiero si volse ai posteri, e nel 1627 pubblicò, ma con maggiore libertà, specialmente nei riguardi della protagonista, la quale ha tratti di gentilezza femminile che ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] allo Hasse aveva avuto occasione di chiarire in proposito il suo pensiero. Con una lieve, ma ben sensibile ombra di resistenza il Metastasio s'era istrumenti; ma io non pretendo accennandoveli di limitare la vostra libertà» e tuttavia, con l'abituale ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] dialetto",o dalla loro facilità a divorziare; oppure dalla libertà delle donne di Marsiglia, che "non formano... una metà del genere di G. B. C.,Bologna 1801; la prefazione di V. Tocci all'ediz. Milano 1902; G. Sindona, Il C. e il suo pensiero ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] , ma anche come speranza per un recupero di civiltà, di autenticità, dilibertà, per il superamento del caos in cui il etico) e al volgersi verso qualcosa di più saldo e duraturo. Si fa quindi insistente il pensierodi Dio. In questo orizzonte, che ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] dell'epopea garibaldina, si risale come alle memorie di un'età favolosa, agli incontaminati e commoventi incunaboli della nostra libertà.6
1 L'impostazione del De Sanctis aveva i suoi addentellati nel pensiero critico del tempo; per i quali si veda ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] vi si riconosce chiaramente l'eredità del pensiero vichiano -, questo mito del primitivo come fonte di vita vera; l'idea cioè che evadere, usando con geniale libertà esperienze tecniche tradizionali e arrivando alla creazione di un latino in sostanza ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] di fumaioli e la piccola folla di conti, di baroni, di cancellieri, di monsignori e cappellani e pievani, di cavallanti, di armigeri, di fattori, di cuoche e dilibertà d'Italia e questo «frammento» noi sentiamo che l'evoluzione del pensiero ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] ibid., pp. 53-71; L.Stefanini, Arte e vita nel pensierodi G.V. G., in Riv. di filosofia Neo-scolastica, XII (1920), pp. 108-116, 233-244 , Stato e libertà in G.V. G., in Stato, autorità, libertà. Studi in onore di Mario d'Addio, a cura di L. Gambino ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...