Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] della tradizione dei testi sacri, dei fondamenti dei concetti dilibertà e grazia, del significato del cristianesimo, delle basi giuridiche stimolano l’evoluzione del pensiero. Galileo ammira di N. Copernico il coraggio di rifiutare il dato sensibile ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] rifiutò.
Pensiero e opere filosofiche
Il pensiero filosofico di S. è esposto in una serie di scritti pubblicati seguirono la già citata raccolta di novelle Le mur e il ciclo di romanzi, rimasto incompiuto, Les chemins de la liberté (L'âge de raison ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] per i suoi rapporti con i militanti del gruppo Giustizia e Libertà venne arrestato, processato e inviato al confino a Brancaleone Calabro congiunto pensiero della morte. Oggettivazione che, dal giro largo del verso (sull'esempio, appunto, di Whitman) ...
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Scrittore russo (Mosca 1749 - Pietroburgo 1802). Influenzato dal pensierodi Rousseau, Helvétius e Mably, scrisse opere in prosa e in versi tra cui l'ode Vol´nost´ ("La libertà", 1783), la prima poesia [...] iz Peterburga v Moskvu (1790; trad. it. Viaggio da Pietroburgo a Mosca, 1972), in cui R. descrive la vita di ogni giorno in Russia svolgendo una critica all'arbitrio governativo, allo sfruttamento dei contadini e alla corruzione della nobiltà. L ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] un regime 'di estrema statalizzazione' sia dei mezzi di produzione e di scambio, sia del pensiero. Dal regime di guerra è il N.: mentre nel 19° secolo nazione si coniuga con libertà (Nazione e nazionalità in Italia 1994), le fasi successive vedono ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] 2003). Una convergenza fra poesia e pensiero caratterizza la scrittura di M. Deguy (n. 1930), alimentato romanzi ricchi dilibertà compositiva e linguistica (Sartorius, le roman des Batoutos, 1999; Ormérod, 2003). La riflessione di Glissant è stata ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] e dei criteri di una sana amministrazione economica, esaltato e angosciato a un tempo dalla sua stessa libertà" (Barilli 1995 lirica, fondamento dell'arte. Questo procedimento è caratteristico del pensiero crociano. In esso il rapporto tra le arti si ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] è non solo il Leopardi che in altri pensieri, anticipanti il Poe di The poetic principle, sostiene la necessaria brevità dei nonostante la loro apparente disinvoltura diaristica, e la loro libertà sintattica, il gusto della parola, dei valori formali. ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] décombres, Parigi 1975). Esse rinnovano alcuni tratti del pensiero slavofilo, aggiornati con le critiche recenti dello sviluppo intesa come forza morale del mondo contadino e garanzia dilibertà contro il Potere, viene distinta dalla Chiesa ufficiale ...
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VERSO LIBERO
Mario Praz
. Nome assai controverso col quale si sono designati nelle letterature moderne (da circa il 1887 in poi) i tentativi di rendere nel movimento verbale l'esaltazione lirica in [...] classica, tradizione popolare -, dell'essenziale libertà del poeta di adeguare il verso al suo ritmo interiore fissa è più considerata lo stampo necessario all'espressione del pensiero poetico; che ormai, come sempre, ma consapevolmente libero ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...