Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] del pensiero o delle esperienze intellettuali artistiche d’un amico gli consentisse di farsene un mito, o magari gli consentisse una riduzione adatta alla misura delle proprie convinzioni. Oggetti da contemplare, e ricreare, con la libertàdi cui ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] tradizione dipensiero e d’arte che insieme e di là dai grandi oratori e moralisti e osservatori, specie di Francia, futile può, la parte del mondo, dell’uomo, insomma della libertà del volere, nel male conseguibile dall’uomo. Futile, e futilmente ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] al sacco di Como da parte delle truppe spagnole del marchese di Pescara, Ferdinando Francesco d'Avalos.
La libertàdi Milano sotto di non essere stato in grado di risalire sino alla congiura dei baroni napoletani. Nel 1524, dunque, il pensiero ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] conquista del «bello stile» comincia già di qui, e sotto le figure di un'estrema libertàdi scoperta. La scommessa, anche nell' e nutrimento dipensieri» (Conv., II, ii, 3), l'inizio di esso «alquanto tempo» dopo l'anniversario di quella morte ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] scopo.
Caratteri dei panegirici bizantini
La libertà concessa agli scrittori bizantini da Ermogene di Tarso non dà luogo a una di correnti politiche, culturali e dipensiero piuttosto differenti fra loro.
Indubbiamente sorprende che dopo Giorgio di ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] dì mutuo soccorso, a umili iniziative operaie, e per la difesa della libertàdi stampa, ma soprattutto per quelle «Letture di . La sua opera, tra l'altro, ripresenta il tessuto dipensierodi quel movimento hegeliano che da Napoli, con gli esuli - lo ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] sia dichiarata guerra aperta ad ogni sorta di superstizione e sia rilasciata una conveniente libertà all'interpretazione delle Sacre Scritture.
In base a questa impostazione rigorosamente cattolica del pensiero religioso e civile incombe allo stato l ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] le due opposte tendenze, a intendere quanto vi sia di nuovo nel pensiero petrarchesco. Certo ch'egli, !ungi dal contrapporre egli non ha rinunciato minimamente alla sua «libertà».
Vero è che la libertàdi cui parla il Petrarca somiglia troppo a quell ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] . E se anche, perseguendo parallelamente un diverso ordine dipensieri, egli escogita, a scampo della sofferenza e della e sereno, una nuova autorità:
Libertà vai sognando, e servo a un tempo
vuoi di novo il pensiero,
sol per cui risorgemmo
della ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] commerciale.
Libertàdi vita e di studi compensarono la solitudine e la mancanza di comodità e di agi di questo e di opere come La ginestra, "quel supremo e terribil canto, dove, quasi insiem con la vita, il poeta esala il suo finale pensiero, e ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...