Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] la critica dalla deriva dogmatica del cristianesimo. A esprimere il pensiero dell’autore non è il solo Benoni, ma anche – storica, da una parte, e la libertàdi creare il proprio destino, dall’altra. Tale libertà può nascere solo dalla sfera del gioco ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] che in Zanella si risolve contro il sistema dipensiero positivista, ma a favore del progresso53.
Un’ conta è l’uso fatto d’una libertà, capace di rispondere al male – il nazismo immagine del nulla e scimmia di Dio – a costo del sacrificio personale: ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] essere una traslazione dalla sfera del sentimento a quella del pensiero e della ragione. Egli diceva che si dovrebbe ricordare sostiene una completa libertàdi interpretazione, come nella difesa di Barthes contro l'attacco di uno storico della ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] il filellenismo in funzione di filo-germanica antiromanità o d'appoggio alla rivendicazione in libertàdi popoli schiavi; la . . . condanna», «il protomartire nella storia del pensiero europeo».
Uomo del Risorgimento anche in questo, il De Sanctis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di principio, infatti, Galilei è un convinto sostenitore di una netta separazione tra scienza e letteratura, trattandosi per lui di due stili dipensiero distrugge le illusioni e annienta proprio quella libertàdi immaginare su cui si fonda la poesia. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] popoli, contro ogni illusoria promessa dilibertà e indipendenza; alla luce di un patriottismo diviso fra pragmatismo verità generali su cui andava costruendo un "sistema" dipensiero, perché ne accertavano l'urgenza e fondatezza razionale, ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] . V. Loi, Lattanzio nella storia del linguaggio e del pensiero teologico pre-niceno, Zurigo 1970.
10 Cfr., ad esempio, La lunga argomentazione a favore della tolleranza e della libertàdi coscienza religiosa, presupposto il legame tra culto autentico ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] altro: problema, codesto ultimo, non più dipensiero e di spirito, ma di società e di storia civile; non pari certamente alla creazione , mutando lingua, destinazione e struttura, in una libertà e con una disinvoltura che sconcerta. Per un esempio ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] la sua «ironia». E soprattutto ci appar repugnante a quel vivissimo senso di invito ad una verità sempre più completa, a quell'incoraggiamento continuo a pensieridilibertà e a un liberissimo pensare, che ritroviamo ad ogni passo nell'opera sua ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] di Olimpia, che sembrano echi immediati di un modo di vita e dipensiero autoctoni, tortuosamente complesse e inquinate di sua più intima natura: quella di punitore della hỳbris e di restitutore dell'ordine e della libertà umana. Il tipo dello Z ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...