BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] , "il mero, et misto Imperio della Città di Perugia": era la fine della libertà del Comune, per cui tanto si erano battuti più citati sono Baldo e Bartolo: ma qui, accanto al pensiero civilistico, il B. riferisce quello canonistico che ampiamente si ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] a rischio la giustizia, non ha nulla a che fare con la libertà, serve a confondere il fatto col diritto, ed è un albero che intitolò La mente di Giovanni Carmignani, ma ne fece in sostanza una sorta di manifesto del proprio pensiero penalistico (e ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] milanesi, rimasti di colpo privi di direttive, richiesero istruzioni ai capitani e difensori della libertà, già costituitisi in di Francia e a Firenze, fu pensiero costante di Niccolò V, specie dopo la caduta di Costantinopoli (29 maggio 1453), di ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] alle prerogative regie. Interpretando esattamente il pensiero reale (nelle lettere, indirizzategli mentre redigeva estesa a tutti i componenti di quel gabinetto degno dell'ammirazione del paese per la "libertà ch'esso concorse a procacciargli", ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] al 1934, lavorò a Milano presso la casa editrice Vita e pensiero con la quale pubblicò nel 1934 la prima monografia: La legislazione primi passi nella ricerca offriva al G. nuovi spazi dilibertà culturale.
Nei riguardi del fascismo il G. era andato ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] le libertà regionali dal centralismo asburgico, ma anche alle correnti e alla produzione giuridica del Regno di Napoli di storia del Parlamento sardo (XIV-XVII secolo), in Assembleee di Stati e istituzioni rappresentative nella storia del pensiero ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] all’indipendenza politica e alla libertà istituzionale, manifestantesi non in termini di rottura col passato, ma, editoriale volta a evidenziare la circolarità europea del pensiero speculativo contemporaneo nell’ambito generale dell’ascesa e ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] libertà d'insegnamento ereligiosa, imposte da Carlo Emanuele III.
In quegli anni, comunque, ebbe modo di conoscere M. A. Campiani, già allievo di M. Condorelli, Note su Stato e Chiesa nel pensiero degli scrittori giansenisti sicil. del sec. XVIII, in ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] 13, pp. 196-199), nonché in vaste opere di ricostruzione della storia del pensiero giuridico in cui, senza perdere il senso della storicità, positivista e progressivo aperto a sentimenti di democraticità e dilibertà universale, non può non risentire ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] alla prassi forense, si valse di una profonda conoscenza del pensiero giuridico europeo anche recente, e ateneo di Messina nella storia della libertà, ibid., pp. 305-307; S. Buscemi, L'insegnamento del dirittocivile nella antica Università di Messina ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...