MARRÈ, Gaetano Giovanni
Riccardo Ferrante
– Nacque a Genova da Girolamo e Anna Caterina il 6 giugno 1771 (così dalla fede di battesimo allegata alla sua domanda di laurea presso il Collegium iurisperitorum [...] insieme con il suo fondatore G. Sauli, Il Difensore della libertà, in cui invocò l’unità tra le varie repubbliche italiane, in ») ed ebbe modo di illustrare il suo pensiero circa la situazione politica ligure anche di fronte al Circolo costituzionale ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] bensì ai tempi delle libertà comunali, le quali «resero possibile la formazione di una classe sociale Milano 2007, pp. 5, 47-49, 51; L. Forni, La laicità nel pensiero dei giuristi italiani: tra tradizione e innovazione, Milano 2010, pp. 10, 82-84 ...
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LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] diffusione locale, sulla Erezione dell'albero della libertà; tuttavia non fu risoluto nell'esercitare la Regno, pubblicò a Napoli nel 1806 i Pensieri civili ed economici sul miglioramento della Provincia di Chieti.
L'opera oltrepassò l'oggetto del ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] scrisse il libro L'unità del mondo nel sistema del pensiero (Palermo 1913), il cui titolo venne suggerito dallo stesso dilibertà incondizionata contro quello - sostenuto proprio in seno alla Biblioteca filosofica da A. Aliotta - di una libertà ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] 85): il volume prospettava una «monarchia costituzionale» in equilibrio tra libertà ed eguaglianza.
Il 23 febbraio 1850, a un mese dalla comune pensiero» penalistico in grado di resistere al dispotismo. L’ottica risorgimentale gli consentiva di ...
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MARINO DA CARAMANICO
LLuca Loschiavo
È noto principalmente per la sua glossa alle Costituzioni federiciane. Già altri, prima di lui, avevano provveduto ad annotare il Liber Augustalis, ma quello di [...] . La rivendicazione delle libertà nazionali e l'equiparazione del re di Sicilia all'imperatore è di Sicilia al tempo di Federico II, I, Gli organi centrali e regionali, ivi 1964, pp. 70-75; E. Cortese, Il problema della sovranità nel pensiero ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] alla promozione della libertà per agricoltura e commercio, vere fonti di ricchezza del Paese . Alla ricerca di uno strato profondo della cultura giuridica italiana dell’Ottocento, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] da difendere, perché garantisce la libertà e favorisce lo sviluppo economico.
Il di fondo – l’interesse privato come origine di tutte le ‘patologie’ sociali – ispirerà le moderne utopie di Tommaso Moro e Tommaso Campanella e tornerà nel pensierodi ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] e afferma che se il legislatore ordinario ne riconoscesse la libertà "pur non violando alcuna espressa norma della Costituzione, ne Introduzione all'analisi del pensiero giuridico (ibid. 1951).
Qui, valendosi di dati filosofici, etici, sociologici ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] di diritto e delle libertà odierne si fonda sulla distinzione progressiva tra il concetto di peccato, come disobbedienza alla legge morale, e il concetto di l’autonomia del diritto penale nel contesto del pensiero e della prassi giuridica è un fatto ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...