Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] libertà.
Nello stesso anno, Feliciano Benvenuti (1916-1999) pubblicò il saggio Eccesso di potere amministrativo per vizio della funzione («Rassegna di ’. Le linee di fondo del suo pensiero erano tre: la necessità di superamento del centralismo ...
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Fabrizio Amatucci
Abstract
Nello studio del fenomeno del federalismo fiscale rilevanza particolare assume l’individuazione e la delimitazione dell’autonomia tributaria degli enti locali nell’ambito di [...] di una politica esplicita da parte di un governo federale volta ad interferire nelle attività dei livelli di governo inferiori. Nel pensierodi mancato rispetto di norme comunitarie primarie come quelle in materia dilibertà fondamentali e di aiuti di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] libertà, sia stringendo gli amministratori locali in una foresta di divieti (di donare e di prendere a cambio, di contrarre e di spendere fuori dai casi consentiti, di essendo questo il fine unico di ogni governo (Pensieri sullo stato politico del ...
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Giudizio di cassazione. Nomofilachia e motivazione
Renato Rordorf
Giudizio di cassazioneNomofilachia e motivazione
Prendendo spunto da un’importante sentenza con cui le Sezioni Unite della Corte di [...] proposito, il pensierodi Betti, Teoria generale della interpretazione, ed. corretta ed ampliata a cura di Crifò, salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, nel consacrare il principio di previsione legale dei reati e delle pene ...
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Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] , e più profonda, concezione di efficienza dell’amministrazione che affonda le radici nel pensiero occidentale e che vede il vera e propria dello Stato è subordinata a questa esigenza dilibertà; essa è cioè un mezzo necessario, anzi un male ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] - verso la Repubblica rea di scarso rispetto per la "libertà et iurisditione ecclesiastica". Seguono, ingombrantissima d'inciampo nell'ingranaggio, di per sé complicato, delle riannodate relazioni. "Il pensiero romano è di haver tutti ad uno ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] Rudolf von Jhering e si adopera per diffondere il pensierodi Friedrich Karl von Savigny, oppure ai giuristi napoletani rivendicano «la libertà della [loro] opera» (Grossi 1988, p. 17). Ai loro occhi appare indefettibile l’esigenza di individuare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] detenzione preventiva e della libertà provvisoria (1876) modificarono in senso progressista istituti di pregnante portata simbolica. italiana (1865-1913), «Quaderni Fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 2007, 36, 2, pp. 901-55. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] dello Stato nei singoli casi concreti. In un contesto di questo genere la libertà delle parti non è più il valore fondamentale al assai diverse, era stata il Leitmotiv del pensierodi Chiovenda e di Carnelutti.
Oggetto dell’analisi dottrinale è il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Massimo Meccarelli
Le coordinate teoriche del discorso giuridico sulla giustizia civile in età liberale
La giustizia civile costituisce un oggetto di indagine privilegiato per cogliere [...] diritti. Sul piano tecnico il principio guida è la 'libertà delle parti' (da cui il processo dispositivo, formale Sistema e funzione del processo civile nel pensierodi Giuseppe Chiovenda, «Rivista trimestrale di diritto e procedura civile», 1986, pp ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...