Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gino Giugni
Silvana Sciarra
Gino Giugni si colloca fra i fondatori del diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. La pratica della comparazione giuridica, l’attenzione verso l’analisi storica, la [...] anche attraverso la circolazione in riviste sindacali di classici del pensiero giuridico di quegli anni; si veda, a tale proposito della persona nei luoghi di lavoro, dove pure si rendono concrete tutela della libertà sindacale e sostegno all’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] del pensierodi Montesquieu e di Jean-Jacques Rousseau. Il punto di partenza è montesquieuiano: il principio di . 289-351; G. Imbruglia, Il conflitto e la libertà. Pietro Verri da 'Il Caffè' alla 'Storia di Milano', pp. 447-87; C. Capra, «La mia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] che egli considerava «il meglio adatto a garantire libertà e giustizia a ciascuno ed a tutti, ad società ideale. I modelli giuridico-politici di Attilio Brunialti, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1986, 15, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Chiovenda
Massimo Meccarelli
La vicenda intellettuale di Chiovenda ha offerto solide fondazioni metodologiche alla scienza processual-civilistica italiana; soprattutto a lui si deve il passaggio [...] » (Le riforme processuali e le correnti del pensiero moderno, cit., p. 385), si giustifica con una esigenza di sostegno di principi fondatori dell’ordine liberale come l’uguaglianza, la libertà individuale, la legalità.
È probabilmente tale premessa ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] dell’amico e compagno di studi Giorgio Agosti e tra i fondatori di Giustizia e Libertà) e, dopo l’espatrio di Garosci in Francia (1932 e Ottanta, dedicò la sua attenzione a quel pensiero democratico e federalista che sul momento fu sconfitto, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] di coagulo, pronta ora a individuare, spesso con disincantata oggettività, i punti deboli del «Paese legale», ora invece a delineare i possibili «rimedi». Si imprime una chiara, univoca, direzione progettuale: «la libertà nel pensiero politico di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] dilibertà ed eguaglianza.
Incompatibili con l’orientamento politico del governo restaurato, le convinzioni liberali di dottrina italiana dell’Ottocento, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 2011, pp. 747-80.
F. D’urso ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] Il Vico nel pensiero del suo primo traduttore francese, in Memorie dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, cl. di scienze morali, s contrapponendo l'idea di diritto naturale, come garanzia di difesa della libertà, all'onnipotenza dello ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] si era avvicinato al socialismo, particolarmente influenzato dal pensierodi Antonio Labriola, ma il suo vero impegno politico G. fu accusato di complotto e arrestato; venne rimesso in libertà dopo pochi giorni per insufficienza di prove ma tenuto ...
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DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] giudiziale, diritti dilibertà in teoria generale.
La problematica di diritto internazionale, del suo pensiero giuspubblicistico, trova espressione soprattutto in Lapersona reale dello Stato (prolusione all'università di Padova, in Riv. di dir. pubbl ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...