BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] di scienze sociali) nella linea del pensiero sociale cattolico. Partecipò in quegli anni alle attività del gruppo di giovani universitari che frequentavano l'oratorio di in fatto di istruzione religiosa e libertà d'insegnamento. In occasione di due ...
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CARCASSI, Giuseppe
Nilo Calvini
Nacque a Genova il 24 giugno 1823 dall'avvocato Pietro e da Elisabetta Simeon. Compì regolari studi umanistici laureandosi in legge nel 1846 nell'università di Genova. [...] "libertà", non per guerra civile e fratricida. Delineato un quadro della vita del Mazzini, dei suoi ideali, dello spirito di sacrificio attivamente alle riunioni. Per meglio divulgare il suo pensiero politico e patriottico, nel dicembre 1858 fondò un ...
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CHINAZZO, Daniele
Benjamin G. Kohl
Figlio di Biachino, detto Chinazzo della Motta, figlio a sua volta del notaio Guglielmo della Motta, nacque a Motta di Livenza (Treviso) intorno alla metà del sec. [...] partecipe colla nobiltà alla difesa di Venezia per la conservazione della sua libertà". In ogni caso, la , Il pensiero stor. di fronte ai problemi del Comune veneziano, in La storiografia veneziana fino al sec. XVI,aspetti e problemi, a cura di A. ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] borghese e svolgersi totalmente all'insegna dell'idealità, della libertà e del disinteresse. La ricerca della donna vera e di certa problematica contraddittorietà implicita nel pensiero dell'E., partecipe insieme di spinte attivistiche e di ...
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CANTONO, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nato a Ronco Biellese (Vercelli) da Luigi e da Pasquina Marietta il 12 dic. 1874, dopo gli studi umanistici e teologici nei seminari di Biella e di Torino (dove [...] per la sopravvenuta soppressione delle libertà democratiche. Nel ventennio fascista, per difendere la sua libertà interiore, accettò l'incarico di insegnante nella scuola privata di S. Giulia a Torino e di cappellano nell'omonima parrocchia, senza ...
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LAFORÊT, Alessandro
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 marzo 1863 da Eugenio e da Teresa Rovida. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera, sotto la guida di A. Borghi e di F. Barzaghi, ed esordì [...] la Permanente. Un secolo d'arte a Milano (catal.), a cura di D. Tronelli - A. Rossi, Milano 1986, p. 279 n. 12; M. Petrantoni, Il Monumentale di Milano. Il primo cimitero della libertà 1866-1992, Milano 1992, pp. 175, 334; S. Bietoletti, in Galleria ...
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BARBIERI, Ludovico
Virginia Cappelletti
Nacque a Vicenza il 24 giugno 17 19 dal conte Ottavio e dalla nobildonna Laura Grassi. Perduto il padre, trascorse la fanciullezza, insieme con altri tre fratefli, [...] fosse in un dato corpo inesistente e dalla previsione eziandio di quella imperfetta libertà, che quest'anima eserciterebbe in certi casi", p. CXVII nell'insieme, caratterizzano abbastanza chiaramente il pensiero del B. ostile al razionalismo, avverso ...
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BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] intervenne presentandosi come ben informato testimone del reale pensierodi Paolo III a tale proposito. Nella questione indirne un altro, nel quale la libertà fosse garantita dalla presenza di delegati di professione luterana. Il B., favorevole all ...
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BECCHI, Ricciardo
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Nacque a Firenze il 4 ott. 1445 da Francesco, secondo una notizia non controllabile del genealogista Passerini, il quale aggiunge, e pure qui non si sa con quale fondamento, che [...] Dieci fiorentini diLibertà e Balìa nel 1495 lo incaricarono di ottenere da Alessandro VI la facoltà di imporre una decima pensiero machiavelliano - informandolo delle ultime iniziative del frate e chiedendo il suo "iuditio di tale dispositione di ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] pensiero, per il carattere d'italianità che riteneva di riscontrare nella sua opera, tanto da concepire il proposito di fossero di pertinenza dei comuni). Frequenti bizzarre affermazioni contiene anche il suo discorso sulla "riforma della libertà" ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...