BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] di Bema, in una lettera del 17 novembre, chiedeva la liberazione del B. ricordando la libertà goduta dai commercianti genovesi al di pp. 34 S.; C. Galateri di Genòla, Roma Papale e i Martiri del libero pensiero secondo documenti ufficiali, Roma 1904, ...
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MAESTRI, Pietro
Franco Della Peruta
Nacque a Milano il 23 febbr. 1816 da Antonio, vicedirettore della Contabilità centrale di Lombardia, e da Rachele Magistrati.
Compiuti gli studi liceali nella città [...] fogli democratici più attenti ai problemi sociali. Nelle ultime settimane dilibertà della capitale lombarda, il 7 luglio il M. fu chiara testimonianza dell'influenza esercitata sul suo pensiero dalle idee di P.-J. Proudhon.
Naturalmente il dissenso ...
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CASASOLA, Vincenzo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Buia (Udine) il 17 febbr. 1845 da Giovanni e da Caterina Tonino, in una famiglia di modestissime condizioni economiche. Fin dall'infanzia visse con [...] diocesano udinese dell'Opera e di diffondere i comitati parrocchiali, il C. continuò, tuttavia, per circa quindici anni - dal 1879 al 1894 - a guidare su posizioni rigidamente intransigenti, in difesa della libertà e dell'indipendenza del papa ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] per quanto attiene alla limpida adesione al dogma della libertà del volere nell'azione delittuosa, avverso ogni riconoscimento , circa l'involuzione del pensiero del M., per esempio, attorno al tema della pena di morte, fieramente avversata in ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] , che lamenta la prigionia di un amico col quale il poeta vorrebbe dividere la libertà, sembra riflettere come in più quest'opera per sua, non ha potuto né voluto porvi più il pensiero, non che la mano". Il dialogo è quindi l'ultimo documento degli ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] . In questa riflessione molte sono le analogie con il pensierodi D. Giannotti, che il G. conosceva e con il sacco della città da parte dei nemici, "con il quale ne anderebbe la libertà, l'honore, la roba, la riputatione et il dominio et ogni resto". ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] però, sensibile alla lezione estetica di un romanticismo impegnato sui temi della libertà dell'individuo e delle nazioni, che nel suo pensiero conviveva tranquillamente con riferimenti al cristianesimo delle origini o animava di sé qualche passaggio ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] raccolti gli aspetti salienti del pensiero del teologo napoletano. Convinto come entrarono in possesso né della Chiesa né di parte di essa perché sita in luoghi "remotissimi". un'età più matura, maggiore libertà circa i vincoli che legano ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] che non ha niente a che vedere con la volontà divina: in questo dramma tra caso e libertà morale si registra la sconfitta, in linea col pensierodi Erasmo, della ragione. Non è strano, perciò, che le costruzioni allegoriche del Dialogo siano vicine a ...
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PISTELLI, Nicola
Vera Capperucci
PISTELLI, Nicola. – Nacque a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, il 6 ottobre 1929 da Mario e Olga Lucatti.
Sin dall’infanzia Pistelli sperimentò la forte passione [...] altrettanto, la ferma convinzione che il giornalismo non fosse solo strumento di diffusione e di propaganda, ma occasione di sensibilizzazione, di ‘risveglio’, di formazione di un pensiero da tradurre in azione concreta.
Furono quelli gli anni in cui ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...