D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] dall'una generazione all'altra", dar "modo ai giovani di esprimere il loro pensiero e l'animo loro" (I Littoriali della cultura e Risorgimento ... Anche gli italiani di oggi, per riguadagnare la libertà, devono imporsi di non servire a nessuna cosa, ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] che questi fece al C. di un panegirico sull'amore. La prova dell'ammirazione del C. per il pensiero del Ficino è costituita dalla della vita, della giustizia, della Repubblica, della libertà, e di quei lodevoli uffici che si devono alla carità della ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] di là di queste esiste l'intelligenza virtuosa, datrice dilibertà e di gloria.
Attraverso lo studio dei testi antichi il M. cercava di per Tucidide, dramma del sentimento e dramma del pensiero; [(] la sconfitta [(] sembrava invalidare la fiducia ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] da dirette esperienze europee, ad atteggiamenti consapevoli di modernità, dilibertà, d'indipendenza nazionale, di democrazia, di storicismo dialettico, sulla base di un rigoroso e adulto pensiero critico, la cultura meridionale tendeva a superare ...
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EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] et presi dalle nostre galee, quando se li levarà la speranza della libertà, crede alcuno che possano cascar in questo pensiero et che non stimaranno più nemica la S. V. di quello che faccino i lor patroni?" E un simile comportamento - concludeva ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] non soltanto con la tradizione teologica francescana e in particolare col pensierodi Duns Scoto, ma anche - se non prevalentemente - con promessa di lasciargli piena libertà nella scelta dei temi da trattare, tenne un regolare ciclo di prediche alla ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] dei loro padroni e, una volta acquistata la libertà e riappropriatesi dei beni che spettavano loro, avrebbero Pederin, ŽŽivot i ideološki sadržaj u djelu Š. Ljubića (Vita e pensiero politico nell'opera di S. G.), Zagreb 1983, pp. 85-126; Id., Izbor iz ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] degli osservanti, che garantirono una certa libertà alla Congregazione di fronte all'Ordine e che mirarono, della giustificazione per il gratuito "beneficio di Cristo", su cui l'Ochino precisa il proprio pensiero, quanto nella difesa da parte dell' ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] 13, pp. 196-199), nonché in vaste opere di ricostruzione della storia del pensiero giuridico in cui, senza perdere il senso della storicità, positivista e progressivo aperto a sentimenti di democraticità e dilibertà universale, non può non risentire ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] alla prassi forense, si valse di una profonda conoscenza del pensiero giuridico europeo anche recente, e ateneo di Messina nella storia della libertà, ibid., pp. 305-307; S. Buscemi, L'insegnamento del dirittocivile nella antica Università di Messina ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...