GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] romana.
Del resto G. precisò il suo pensiero sull'argomento in numerose lettere, alcune delle di monaci e laici (assenza di precedenti penali, libertà personale, integrità morale e fisica, alfabetismo); gli obblighi di vita del presbitero (divieto di ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] documenti citati in appendice dal Malagola, di 100 lire di bolognini, aumentate poi a 125 dal 1488 unito ad una totale sfiducia per il pensiero dei filosofi, che per lui non sua ricca creatività e con la libertà dei costrutti non ancora normalizzati. ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] soluzione conservatrice di queste istanze e si qualificava come una palestra di democrazia, di emancipazione, dilibertà contro il L. giunse al superamento del suo pensiero precedente alla luce di una pedagogia, fondata sull'impegno etico-civile. ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] Della esistenza e degli attributi di Dio (Lucca 1745), che egli giudicava come "puro pensiero deistico (N. Carranza, 1974 e ad Indicem; M. Rosa, Dispotismo e libertà nel Settecento. Interpretazioni "repubblicane" di Machiavelli, Bari 1964, pp. 11, 14 ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] VIII (Scorpio) affronta la questione - di importanza centrale - del fato, della libertà e della predestinazione, con accenni che fanno , pp. 119-121; A. Ingegno, Cosmologia e filosofia nel pensierodi G. Bruno, Firenze 1978, pp. 223-236; P. Simoncelli ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] alle prerogative regie. Interpretando esattamente il pensiero reale (nelle lettere, indirizzategli mentre redigeva estesa a tutti i componenti di quel gabinetto degno dell'ammirazione del paese per la "libertà ch'esso concorse a procacciargli", ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] al 1934, lavorò a Milano presso la casa editrice Vita e pensiero con la quale pubblicò nel 1934 la prima monografia: La legislazione primi passi nella ricerca offriva al G. nuovi spazi dilibertà culturale.
Nei riguardi del fascismo il G. era andato ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] le libertà regionali dal centralismo asburgico, ma anche alle correnti e alla produzione giuridica del Regno di Napoli di storia del Parlamento sardo (XIV-XVII secolo), in Assembleee di Stati e istituzioni rappresentative nella storia del pensiero ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] a Marx" e per "un'esposizione del pensierodi questi assai precisa, lucida ed ordinata" (cit libertà individuali", faceva qualche timida avance nei confronti del fascismo, riconoscendogli il merito di aver arrestato il disordine bolscevico e di ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] un graduale restringimento delle libertà costituzionali, ma questa sua trama ben nota del suo pensiero. Così si fece presto a 8 (vi figurano, oltre ai mss. di vari trattati di teologia, porzioni di corrispondenza di e al L.); Arch. segreto Vaticano ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...