MALPICA, Cesare
Antonio Carrannante
Nacque a Capua il 2 apr. 1804 da Ignazio, nobile calabrese in servizio come ufficiale dei Cacciatori campani, e dalla capuana Maria Antonia Turino.
Nel 1827, dopo [...] di Ferdinando II di Borbone, caratterizzato da una certa libertàdi stampa. Fino al 12 febbr. 1842, il M. aveva pubblicato più di ottocento articoli (di argomento storico, di costume, di letteratura, di ch'io scrissi" (Pensieri del tramonto: prose, ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] ". E tale assunto, se per un verso concede al C. una certa libertàdi parola contro lo schematismo del genere (e un pensiero apparentemente spregiudicato, per esempio, allorquando denuncia gli abusi del clero e la violenza dei principi insensibili ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] di Kierkegaard, bensì, e qui il richiamo è esplicito, quella di Agostino, di Petrarca, di Leopardi (La concezione agostiniana della libertà un unico indirizzo dipensiero da Maimon a Fichte, da Hegel a Gentile - è destituita di ogni fondamento.
È ...
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CARRERA, Antonio
Paolo Preto
Nato a Belluno nel 1711 da ricca famiglia di notai, venne avviato alla carriera ecclesiastica. Egli ricevette una buona educazione classica che mise in luce nelle numerose [...] isolamento di un ambiente provinciale si sforzò di non perdere i contatti con le più avanzate correnti dipensiero , forse addirittura trattato peggio nei paesi dove ha conseguito la libertà dalla servitù della gleba (Giornale d'Italia…, VI [1769], ...
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PAGANETTI, Pietro
Luca Beltrami
PAGANETTI, Pietro. – Nacque il 21 febbraio 1729 a Bonassola da Ignazio e Maria Antonia.
In giovane età si trasferì a Genova ed entrò nell’ordine dei chierici regolari [...] e una certa libertàdi giudizio sulle figure religiose del passato alimentarono però il sospetto di giansenismo, giustificato dall’aderenza di alcuni passi alla controversa Histoire ecclésiastique di Claude Fleury e dall’affinità dipensiero, forse ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] della dimensione religiosa, difese la libertàdi coscienza criticando l’introduzione dell’ della moderazione» (Specularità dell’itinerario riflessivo di V. P.), in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, XIII (1989), pp. ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] atomismo di Democrito, di Epicuro e di Lucrezio, più che agli insegnamenti della filosofia d'oltralpe, doveva saldarsi nel pensiero del Inquisizione e un passo avanti sulla strada della libertàdi indagine, che dal naturalismo rinascimentale portò al ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] seguendo una linea dipensiero improntata al liberismo puro.
I suoi scritti di economia furono per e dalla lettura della stampa specializzata. Sostenne la libertà del credito (Sulla libertà del credito, Chiavari 1854), desumendola dal modello ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] Italia dei moti carbonari si era solo parlato dilibertà, di eguaglianza, mentre si doveva impostare e risolvere F. Solerio, Ilpatriottismo di P. Giannone nella vita e negli scritti, Casale 1906, pp. 98-99. Un'attenta analisi del pensiero del B. è ...
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GHISELLI, Antonio Francesco
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna, in località Faburlino, nell'antica abitazione di famiglia, il 27 luglio 1634 da Vincenzo e da Angela Ghezzi. Ebbe un fratello, Lorenzo, [...] pensiero critico in materia di storiografia, dedicandosi quindi alla ricerca di documenti nell'archivio pubblico bolognese e negli archivi di privati e di città di Bologna, II, Bologna 1869, p. 14; Id., I riformatori dello Stato della libertàdi ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...