ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] su quella società inglese che tanto suggestionò tutto il pensiero illuministico; la sua anglofilia - espressa in diverse di questi diritti. L'A. è comunque assertore del principio della libertàdi commercio, con la sola eccezione per quei periodi di ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] di cultura della Gioventù cattolica italiana; nel 1914, infine, al convegno di Genova sulla libertàdi deriva una totale soggettività, secondo la quale niente è reale fuori dal pensiero; una radicale immanenza, per cui tutta la natura e tutta la ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] i precedenti ma inediti, Pensieri filosofici sulla libertà individuale compatibile con qualunque forma di governo. Nel primo, prendendo le mosse dalla legge provvisoria promulgata il 26 luglio 1820, si tratta della libertàdi stampa; nell'altro si ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] , Primi scritti religiosi, ibid. 1918; Dell'autorità e della libertà. Pensieri d'un solitario, ibid. 1932; Scritti politici e di istruzione pubblica, ibid. 1936; Scritti di varia filosofia e di religione, ibid. 1939; nonché Scritti pedagogici, a cura ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] dei monastero e delle sue dipendenze alla giurisdizione vescovile; la libertàdi scegliere da qualunque diocesi membri del clero e di accoglierli nel monastero; la proibizione ai vescovi di impedire il libero accesso del popolo "ad audiendum verbum ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] Re e per la Patria", il G. vedeva riassunto "il pensiero dei più grandi italiani, dal divino Dante, allo scettico Machiavelli fosse "ancora il primo popolo d'Italia", in grado di "apprezzare la libertà, di allargarla e mantenerla" (La Capitale, n. 32) ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] argomenti equilibrati e inconfutabili a sostegno della libertàdi commercio dei neutrali, se svolto in perfetta pensiero del L. sono le lettere, molte delle quali inedite, nella Biblioteca nazionale di Firenze, in quelle Moreniana e Marucelliana di ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] l'idea legittimistica quale fondamento del potere civile. Infatti, a suo giudizio, una Chiesa che sia il principio della libertàdi coscienza e dipensiero, non intacca la sovranità dello Stato nel suo ordine, ma ne potenzia le finalità, in quanto il ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] grazia sufficiente e grazia di per sé efficace la quale non annulla la libertàdi indifferenza.
Una prima (a cui nuoce talora la tendenza ad esaminare sistematicamente il pensiero del Bellelli). Una buona ricostruzione delle polemiche riguardanti il B ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] della scrittura è infatti diretta a teorizzare l'intolleranza religiosa, ad indicare i pericoli della libertàdi coscienza, a combattere il pensiero laico moderno in ogni sua espressione, a confutare specialmente Bayle e Spinoza. In perfetta coerenza ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...