PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] traduzione in dialetto bolognese del Vangelo secondo Matteo.
Il pensiero politico di Pepoli fu sempre rivolto all’instaurazione di un governo costituzionale e delle libertà civili, nella tradizione dei carbonari. Memore dell’eredità classica ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] di lasciare liberi Rodolfò e Beatrice, sorella del Colonna. Riacquistata la libertà, la C. non mancò di Il libro di ricordi della fam. Cybo, in Atti della Soc. ligure di storia patria, XXXVIII (1908), ad Indicem; B. Nicolini, Il pensierodi B. Ochino ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] Stato, nel quale evidenziava le divergenze tra il pensiero politico di GL e i "sette punti" del primo programma , pp. 1076-1084; La nascita di Giustizia e libertà, in Trent'anni di storia italiana 1915-1945, a cura di F. Antonicelli, Torino 1961, pp. ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] , ma significava aderire a un progetto di modernizzazione e dilibertà. Aveva un forte senso di appartenenza, ma contemporaneamente era libera. Il mestiere di giornalista le consentì di coltivare la libertà senza negare l'appartenenza. Molto più ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] del De potestate papae, il D. sostenne la libertà del pontefice che, comunque, doveva essere temperata dalla del papa il D., che seguiva - se pur cautamente - il pensierodi Tommaso d'Aquino, vi aggiunse anche un'additio.
Il tema delle festività ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] francese moderno, anzi un po' di quel teatro europeo, per stare ai termini del pensiero del d'Amico, che al maestro di destreggiarsi e di sottomettere la propria libertà intellettuale a motivi opportunistici, fu costretto a nascondersi in casa di ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] nelle sue lettere si fa presente il pensiero della morte. Gravissimo di presagi e di tristezza è il sonetto L'Immortalità (1842 "bisogno di fare", egli si dedicò, e con un certo successo, al commercio, in cui ottenne una più ampia libertà dal padre ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] a Torino gli Studi per un nuovo razionalismo, a connettere insieme libertà politica e l'avvio di un pensiero critico capace di elaborare nuovi modelli di razionalità in connessione con i grandi indirizzi europei, non senza contraddizione con ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] impostazione dell'E. è qui, come sempre del resto, il pensiero e l'opera di U. Foscolo, del quale soprattutto si avverte l'influenza nel segnata in modo netto dalla sotterranea aspirazione ideale alla libertà, nei periodi in cui si manifesti, ovvero ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] l'edizione critica: dal confronto del pensierodi Giovanni da Legnano con l'opera dei di studio del Centro ital. di studi sull'Alto Medio Evo (15-21 apr. 1982), XV-X, 1, Spoleto 1983, pp. 51-57; T. Codignola, Per una scuola dilibertà. Scritti di ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...