BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] esponenti della cultura italiana, fu apprezzato per la maturità del pensiero e per la larghezza dell'erudizione e procurò al B. contro la chiusura del Parlamento e la soppressione della libertàdi discussione e parlò alla Camera il 23 febbr. 1899 ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] vennero discussi i problemi relativi alla libertàdi stampa, l'A. si dichiarò favorevole all'adozione di misure restrittive (discorso del 23 conservatori del pensiero sociale dell'A., è un breve saggio dal titolo Delle accademie di belle arti ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...]
Certo, col passare degli anni e l'accentuarsi del pensiero della morte, quel tono perde qualcosa della alacrità e ibid. 1945; Scritti sequestrati, ibid. 1945; Decadenza della libertàdi stampa, ibid. 1946; La Repubblica italiana, considerazioni e ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] sua opera delle più importanti correnti d'arte e dipensiero del tempo ed ammettendone, invece, un'eco indiretta, la madre, il dramma, quindi, di fede e dilibertà, di virtù e di peccato, sotto la suggestione di un fatale ricorso del tempo andato, ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] sulle proprie vicissitudini processuali, sia e soprattutto sulla libertàdi coscienza e sui valori fondamentali dell’umanesimo cristiano fonti principali per ricostruire la sua attività e il suo pensiero sono le 9 orazioni pronunciate tra il 1546 e il ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] fino al cinto e quel ch'avanza / De l'avido amator formi il pensiero" (str. 49, vv. 1-2).Ma l'interesse dell'E., come "la libertàdi usar metafore ardite, di confondere i tempi, di intesser parole nove, forastiere, e latine e insomma di far quelle ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] di Papiniano, in cui, in presenza di influenze provinciali, "si afferma anche nel diritto la necessità di configurazioni nuove e informate a nuova libertàdi rapporti". Di contrahentium, Bologna 1899, svolge il pensiero del giurista tutto teso a dare ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] offendere menomemente il principio della libertà piena del pensiero". Vicino alle posizioni liberal-progressiste e costituzionali, collaborò nello stesso periodo a Il Nazionale di S. Spaventa con articoli di sostegno all'ipotesi di un'alleanza con il ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] Stato dovrebbe consistere nel garantire a tutti i fedeli, con le sue leggi, la libertàdi coscienza e di organizzazione religiosa. Nel momento della piena maturità del pensiero del C. il disegno della riforma cattolica si delinea così con un rigore ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] pensierodi Tolstoj per l'intreccio di razionalismo cristiano, di socialismo umanitario e di anarchismo non violento che il F. non mancò di evidenziare (Lo sviluppo del pensierodi lotta per il ripristino della libertàdi stampa, contro i tentativi ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...